martedì 21 giugno 2011

Sti pannis...andò vaie li truove!

...Le ceras ferruvie da Zio Pietro...accurrite gente!

Quel pomeriggio io e l'amico Michele (re Cangiarr) ce ne andavamo per il centro di Foggia a far due passi quando nei pressi della Chiesa di "Gesù e Maria" sentimmo quest'urlo proveniente dal maciapiedi opposto,lo guardammo ma senza far caso alla persona anziana che era alla vendita di ciliege su un baracchino alla meglio tenuto in piedi.
Ad un tratto quell'uomo,con ampio gesto della mano destra ci chiamò chiedendoci di avvicinarci.
"Mò che vol quiss?" Ci dicemmo io e Michele.
Avvicinatoci riconoscemmo subito che trattavasi del compaesano Pietro Mansella e salutandoci mi disse:
"Direttò hai miss a tutt li pannis sop a lu giurnale ma a me manc na vota,eppur,tu lu saie,ie songo abbunat ra tanta tiemp."
"Hai ragione,caro Pietro...mettiti in posa che ora ti faccio una bella foto con il mio cellulare,e te la pubblico".
Così...ecco la foto di Pietro Mansella venditore delle migliori ciliege che trovansi nel foggiano,dette "ferrovia",appunto perchè sono esportate anche all'estero per lo loro bontà e durata nella maturazione.
Al fine di "non ti scordar di me" Pietro riempì due buste di meravigliose ciliege e ne diede una a me e una a Michele.
Ho molto gradito le ciliege ma ancor più la intenzione di Pietro di far si che i pannesi nel mondo nel vedere la foto diranno: "thè...ma quidd nunn'è Pietr re Mansell?"
Si...è lui, in carne ed ossa e...in piena voce.
Il direttore

2 commenti:

Anonimo ha detto...

iè proprie alluuere ca li pannise li truove pe tutte lu munne, qua rinde a lu "Bronx di Prato" e là roppe lu mare rinde a lu "Bronx di NY". Al

IL CASTELLO ha detto...

Don Luigi Rucci,il medico,mi raccontava che mezzo secolo fà andò a New York per un viaggio e prese alloggio in un hotel,era d'estate e si godeva un panorama ,agnifico così uscì sul terrazzino e...gurdava in giro ammirando la grande metropoli.Si accorse che di fronte a lui,meno di 500 metri in linea d'aria,un altro signore faceva la stessa cosa.Incuriosito lo guardò con più attenzione,così fece l'altro e...maronnamia bella assumeglia a Peppe re Cervenar...si fissarono per un bel pò,poi convingendosi sempre di più sulla identità dell'altro,agitò una mano in segno di saluto e l'altro fece lo stesso e...urlando a squarciagola...ma tui si Peppin? Sin so ie! Che fai quà? Quedde ca fai tu don Luì...e così continuarono ancora un pò a parlarsi a squarciagola senza che alcuno potesse intendere una sola parola di quanto si dissero,anche perchè la lingua usata era il pannese autentico.
Quindi,mio caro Al,è un detto questo che é basato su una verità.
Mi confido con te:stamattina doppio intervento al fegato,magnificamente riuscito e,domani,DEVO andare a ringraziare la nostra adorata Madonna del bosco perchè riesce a fare per me cose che solo Lei può:due tecnici,uno partito da Lecce,l'altro da Bari,portano un nuovo macchinario a Foggia in ospedale,lo montano e lo mettono in funzione,una gentile anestetista,fuori servizio,viene apposta in ospedale,in modo che "colui che mi tiene in vita",da ormai 5 anni,il mio grande amico e fratello ormai gastroenterologo Nicola possa operarmi in endoscopia e,nel giro di un'oretta è tutto fatto.I due tecnici reimballano la macchina e se ne tornano a Lecce e a Bari e,pena minaccia di ricoverarmi se me ne andavo prima a casa,alle ore 13,30,accompagnato dalla mia diletta figlia Ivana,calura a 39°,sono rientrato a casa...dolce casa.Riposino,pranzino e...eccomi quà...sulla tastiera.
Ma...è logico che si pensi...non potevi andare tu a Bari e fare ciò che ti hanno fatto a Foggia.Certo,ma avrei dovuto ricoverarmi per almeno 3 giorni ed anche perchè il mio medico ha testato su di me quel macchinario che,probabilmente,sarà acquistato dagli OO.RR. di Foggia a beneficio dei tanti pazienti che ne avrebbero tanto beneficio...l'ho fatto per me,ma,credimi,anche per chi,dopo di me,ne potrà usufruire.
Vedi che intreccio ha dovuto escogitare la Madonna del bosco pur di venirmi incontro? E vuoi che domani non vada a Panni per ringraziarla?Dovessi andarci in ambulanza...ma ci andrò.
Pregherò la nostra Amata Madonna del bosco anche per te e per tutti quei pannesi che domani certamente sentiranno un femito nel loro cuore quando la Madonna arriverà alla cappella della vestizione per tornare alla sua chiesa cittadina.
Come stò?Lo hai letto in queste righe...buon San Giovanni.