lunedì 28 febbraio 2011

La 34° Festa dell'ASCP di Montreal di Rocco Morena

L’Associazione Sociale e Culturale di Panni, ha celebrato il suo 34° anniversario di fondazione Sabato 19 Febbraio 2011.



Serata di grande successo, con l’accurata cucina gastronomica della sala di ricevimento Le Parc. Oltre 200 persone hanno potuto gustare il pranzo e apprezzare il delizioso e abbondante menu, e ascoltare e ballare con la musica dell’orchestra di Johnny Capobianco e sua figlia Cristina di stampo Pannese, che hanno allietata la serata interpretando bellissimi successi antichi e moderni. Michele Melino, noto cantante nella comunità Italiana di Montreal, anche lui di origine pannese, richiesto dal pubblico si è esibito facendoci ascoltare alcune canzoni del suo vasto repertorio, scatenando un delirio di applausi.

Durante la serata è stato onorato con targa di riconoscimento il noto Michele Bianco, che si è dedicato con benevolenza per ben 33 anni all’ASCP nelle vesti di Conigliere e di vice presidente, con devozione e fierezza di tramandare le nostre usanze e tradizioni. Sempre nel corso della serata sono iniziate le iscrizioni per il Panni Exchange, tra non molto dovremmo essere in grado di annunciare i premiati.


da sinistra Tony Montecalvo, presidente dell'ASCP,Mike Melino e Jhonny Capobianco 

Anche quest’anno il sorteggio era ricco di bellissimi premi ringraziamo gli sponsor in particolare Michael Lapolla della RE/MAX Excellence inc. e la gioielleria EVEREST cherbaka.

A tutti i presenti sinceri ringraziamenti dal comitato e arrivederci al 35° anniversario.

Rocco Morena da Montreal




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Ringraziamo, incoraggiamo e sosteniamo le associazioni pannesi che,grazie alla loro più che trentennale attività,conservano le tradizioni di origine e le tramandano ai loro figli e nipoti.
Il direttore

sabato 26 febbraio 2011

L'ADSL A PANNI?

 Amici e compaesani residenti a Panni

danno notizia che:

DA ALCUNI GIORNI

ANCHE A PANNI

E' ARRIVATA LA

LINEA ADSL

DELLA TELECOM ITALIA



E' proprio il caso di dire: F I N A L M E N T E !

....meglio tardi che...mai!

Il direttore addiesselato e contento.

venerdì 25 febbraio 2011

LUTTO PANNESE

Questa mattina la compaesana ed amica da sempre, donna Clementina Tolli, ha reso l'anima a Dio alla età di 82 anni,
l'ultima esponente vivente della grande e nobile famiglia pannese dei Tolli, sposata con il dr. Luigi Rucci, dirimpettai presso le nostre abitazioni a Panni,abbiamo goduto della reciproca stima e massimo rispetto,nonchè miei personali ammiratori e sostenitori per il lavoro editoriale che da 15 anni ho intrapreso in favore della comunità pannese.
Donna di grande bellezza e spessore culturale,apprezzata professoressa di matematica per tanti anni di insegnamento, sposa e madre esemplare,nonna e,da pochi mesi,bisnonna felice di una pannesità tesa soprattutto al miglioramente socio-culturale del nostro piccolo paese.
Appena tre giorni fa,in occasione della laurea del nostro nipote Marcello Rucci,ci siamo salutati,ignorando che era il nostro ultimo saluto,però se n'è andata non senza aver salutato quelle persone che da sempre le sono state care e vicino,me compreso,fiero di esserlo stato e di averla avuta quale amica ed ammiratrice.
Addio Clementina,o meglio arrivederci fra quanto tempo non sappiamo ma ci è certezza,per Fede e convinzione, che un giorno avremo il piacere di continuare a stare insieme in un modo e in una maniera oggi per noi solo vagamente immaginabile ma sicuramente in una forma di vita non materiale e diversa e...per l'Eternità.
Riposa in pace Clementina.
Le esequie saranno celebrate domani a Panni alle ore 11,00 presso la Chiesa Madre.
Le nostre più sentite condoglianze vanno al coniuge dr. Luigi Rucci,ai figli Giovanna,Franco e Sandra nonchè ai nipoti Mara e Giuseppe e al pronipotino Luciano.
Il direttore e famiglia e a nome della Comunità Pannese che l'ha conosciuta ed apprezzata. 

giovedì 24 febbraio 2011

Il nostro Lorenzo...attore!

Da sabato 12 febbraio sul palco del Piccolo Teatro di Foggia L’Alberghe di pacce, la nuova commedia della Compagnia Palcoscenico "L’Alberghe di pacce" in scena tutti i weekend da sabato 12 febbraio fino a domenica 13 marzo, è la quarta delle sei commedie in dialetto foggiano che verranno rappresentate dalla Compagnia Palcoscenico durante la quindicesima stagione teatrale curata dal direttore artistico Enzo Marchetti.

Oltre a Dino La Cecilia ed Enzo Marchetti, saranno in scena durante i tre atti della commedia – ispirata a “Il Medico dei pazzi” di Eduardo Scarpetta – anche gli attori Giorgio Carbonaro, Ciro Carnevale, Gino De Stefano, Giuseppe Mauriello, Rita Daluiso, Lorenzo Morra, Piera Di Girolamo, Monica La Salandra, Rita Dell’Aquila, Maria Pia Tavano e Sonia Marchetti.
Il teatro di via Nicola Delli Carri 5, nei pressi di piazza Umberto Giordano, da anni permette con i suoi spettacoli il recupero e la promozione di usi, tradizioni e costumi del passato, in modo da consegnarli alle nuove generazioni ed evitare che vengano dimenticati.
Di seguito le date degli spettacoli, in scena il venerdì e il sabato (porte alle 20.30 e sipario alle 21.00) e la domenica (porte alle 19.00 e sipario alle 19.30, a esclusione dell’ultimo spettacolo in programma, che prevede l’apertura delle porte alle 19.30 e il sipario alle 20.00)

Programma:
L’Alberghe di pacce dal 12 febbraio al 13 marzo
’U Taccagne dal 19 marzo al 17 aprile (prenotazioni dal 1° marzo)
Mai stata sul cammello? dal 30 aprile al 15 maggio (prenotazioni dal 12 aprile)
Per maggiori informazioni è possibile contattare la segreteria del teatro allo 0881.723454

(dal martedì alla domenica, dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.30)
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Questo è il manifesto  affisso in città e riportato sul sito ufficiale de "Il piccolo teatro di Foggia".
Nel cast degli attori figura il nostro compaesano Lorenzo Morra,poeta,scrittore,musicista e...attore di alta notorietà teatrale in modo particolare per le commedie in dialetto foggiano.
Ce ne compiaciamo grandemente augurando a Lorenzo molti grandi e soddisfacenti successi artistici.
Il direttore

mercoledì 23 febbraio 2011

Dryphoto arte contemporanea

Nei suoi quasi due secoli di vita la fotografia ha ripetutamente cercato di entrare nell’olimpo delle cosiddette Belle Arti, a volte documentando, altre volte sostenendo e collaborando, infine confrontandosi con le più tradizionali tecniche artistiche. Ad esempio, grande fu la fascinazione che esercitò sugli Impressionisti alla fine dell’Ottocento; pochi decenni dopo il non-finito tipico delle tarde sculture di Auguste Rodin divenne, da elemento pittorico qual era, un’evidente caratteristica fotografica; negli anni Cinquanta la coppia Jackson Pollock/Hans Namuth scardinò definitivamente ogni barriera, creando così una sintesi del fare artistico.


Let’s keep in touch analizza quindi la ‘tecnicità’ del medium fotografico, in questo modo scavando nell’ibridazione, nella contaminazione tra generi artistici diversi e complementari.

Augusto Buzzegoli (1974) presenta tre lavori inediti i quali, in continuità con la sua ricerca pregressa, riflettono sull’‘autoreferenzialità’ della fotografia. L’installazione Untitled (at the Slightest Touch), le stampe Journey in an Invisible Neighbour #3 e #4 e le quattro impressioni su carta Untitled (Shrug it Off) raccontano di processi fotografici primitivi, nei quali le varianti principali risultano essere il contatto fisico e - più significativamente ancora - la luce, elemento costitutivo dello scatto stesso con la macchina.

Valentina Lapolla (1979) utilizza invece il mezzo per proporre una riflessione intimamente politica e intimamente attuale, la quale prende le mosse dalle questioni aperte dal femminismo e dalla sua storia in città. Se “ciò che determina la possibilità di un effetto morale delle fotografie è l’esistenza di una pertinente coscienza politica” (Susan Sontag), nel nuovo lavoro 3 PIECES (Ci vediamo là alle nove, Vado via e È stata una fortuna averti trovata) il mezzo performativo, quello video e quello fotografico si relazionano in maniera omogenea per dialogare con il pensiero femminista caro all’artista e alla storia della galleria.

Dryphoto arte contemporanea
via Pugliesi 23, I-59100 Prato
tel. +39 0574.604939
info@dryphoto.it
www.dryphoto.it/keepintouch

Inaugurazione il 26 febbraio 2011 alle ore 18,00 e apertura dal mercoledì al sabato dalle ore 17,00 alle 20,00 e su appuntamento.

Riceviamo e pubblichiamo con grande piacere.
Il direttore

martedì 22 febbraio 2011

Comunicato della commissione elettorale


VENERDI 25 FEBBRAIO ALLE ORE 21.30 PRESSO IL CIRCOLO A. GRANDI DI CHIESANUOVA SI VOTERA' PER IL RINNOVO DEL CONSIGLIO DIRETTIVO PER IL BIENNIO 2011-12.



CHI VOLESSE FAR PARTE DEL NUOVO CONSIGLIO PUO' CONTATTARE IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE M. CIARCIELLO AL NRO 3294558515 ENTRO MERCOLEDI 23 FEBBRAIO.


NELL'OCCASIONE SARA' POSSIBILE RINNOVARE LA TESSERA SOCIALE PER L'ANNO 2011.

IL PRESIDENTE

NUOVA LAUREA

Oggi presso la Università agli Studi di Foggia si è laureato in Economia Aziendale il dr. Marcello RUCCI,figlio di Franco,titolare dello studio commercialistico in Viale L. Pinto in Foggia,e Lucia Gesualdi,entrambi di chiare origini pannesi.

Al giovane laureato le nostre felicitazioni e congratulazioni parenterali più affettuose,ai genitori il nostro compiacimento e l'auspicio che lo Studio Commerciale "Fingest" Rucci accresca la sua già affermata notorietà sia in città che al di fuori di essa con l'apporto professionale dei neo Dottori Maria e Marcello Rucci, due giovani figli che continueranno l'attività brillantemente portata avanti dal padre e,insieme,certamente non potranno che migliorarla per il loro fututo e per la soddisfazione familiare che vede premiati tutti gli sforzi e i sacrifici per raggiungere questi obbiettivi oggi e domani ancora di più.

AUGURI...AUGURI...AUGURI.

Il direttore zio Pietro e famiglia tutta.

lunedì 21 febbraio 2011

LUTTO PANNESE

Il 19 febbraio,alla età di 83 anni è morto a Panni Vito Bianco,nato il 25 Aprile 1927,le esequie si sono svolte ieri 20 febbraio presso la Chiesa Madre in Panni e tumulato nella stessa giornata.
Uomo,padre e nonno esemplare,indomito lavoratore,mai stanco di essere utile alla sua famiglia,infaticabile contadino degno della massima stima e considerazione,persona di alta serietà e dalle grandi doti umanitarie.
Io lo ricordo così!

Ho presenziato alla tumulazione e con me tanta gente che ha voluto accompagnare Vito nel suo ultimo cammino standogli vicino fino all'ltima ora della sua umana esistenza.

Il nostro cordoglio va a tutti i familiari che lo hanno sempre amato confortandoli con la nostra vicinanza e l'affettuosità di tutta la gente pannese che ha vissuto con lui.

Il Signore lo ha certamente accolto quale "uomo giusto" e gli ha riservato un posto adeguato alle sue tante virtù.

Il direttore a nome e per conto della Gente Pannese sparsa nel mondo.  

sabato 19 febbraio 2011

LA COMUNITA' "MAGNIFICAT DOMINUM"

"Nel 1983, ad opera di un gruppo di fedeli laici, presso la Parrocchia Sant’Alfonso Maria de’ Liguori in Foggia, nasceva la Comunità Magnificat. Nel 1985 la Comunità Magnificat di Foggia avviava un rapporto di reciproca conoscenza con la Comunità Magnificat di Perugia. In quel momento in Italia già esistevano altre Comunità di nome Magnificat, precisamente a Salerno e a Torino. Tra tutte le Comunità Magnificat non esisteva nessun legame formale. Nel 1991 le Comunità di Perugia, Torino, Salerno e Foggia, valutavano la possibilità di fondersi in un’unica Comunità, con un solo statuto e un solo governo. Tale processo si concludeva nel novembre 1995 con l’approvazione dello Statuto ad experimentum da parte di S.E. Mons. Antonelli, Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Nel frattempo, il 22 gennaio 1994, S.E. Mons. Giuseppe Casale Arcivescovo di Foggia-Bovino, aveva già riconosciuto formalmente una Regola “breve” della Comunità Magnificat di Foggia. L’8 dicembre 2003, in seguito alla revisione dello Statuto ad experimentum e dopo accurato discernimento, la zona di Foggia, per mantenersi fedele alla propria vocazione iniziale, decideva di specificarsi dalla Comunità Magnificat con il nome di Comunità Magnificat Dominum. Il 29 giugno 2005, l'arcivescovo di Foggia-Bovino S.E.R. Mons. Francesco Pio Tamburrino approva lo statuto della Comunità Magnificat Dominum ad experimentum e ad quinquennium."

 In breve chi è la Comunità in oggetto. VOLONTARIATO E SPIRITUALITA'.
Domenica 20 febbraio la Comunità "Magnificat Dominum" di Foggia la dedicherà interamente ai ricoverati della Casa di Riposo "Maria Stella" di Panni a cominciare dalle ore 9,30 del mattino fino a sera.
Alle ore 15,30,presso la nostra RSSA sarà celebrata una Santa Messa per gli ospiti della struttura.
Alla Comunità predetta appartengono e  operano attivamente diversa gente pannese,l'esponente di riferimento è Antonio Rucci del "Bar alla Taverna",persona degna di ogni e qualsiasi considerazione dalle grandi doti umane nonchè spirituali in quanto,da anni a cominciare dai tempi del gruppo Carismatico del "Rinnovamento dello Spirito",ha dedicato gran parte della sua attività di Fede e Volontariato nella loro espressione più pura: "Ora et labora" per e tra la tanta gente che ne ha bisogno.
Domenica la Comunità "Magnificat Dominum" porterà certamente sollievo e preghiera a coloro che ne hanno estremo bisogno.
Queste azioni e dedicazioni sono il vero signifcato della Fede Cristiana nella sua massima espressione.
"Beati coloro che curano gli afflitti e i bisognosi perchè loro è il Regno dei Cieli". 
Il direttore...grato al Signore per averlo scelto per annuciare la Sua Parola.

venerdì 18 febbraio 2011

ECCO IL CALENDARIO PANNESE 2011 in pdf scaricabile


Cedendo alle insistenti pressioni di molti compaesani,specialmente dagli USA,i quali, pur non avendo ancora ricevuto il plico con il giornale e calendario 2011,mi hanno richiesto la pubblicazione sul blog.
Eccovi accontentati! E' formato pdf e scaricabile.
Buona visione.
Il direttore

giovedì 17 febbraio 2011

Un buon sorriso allevia la pena politica

Luca Cordero di Montezemolo viaggia sull’autostrada con la sua nuova Ferrari rossa oltre ogni limite di velocità.


Improvvisamente dallo specchietto retrovisore vede arrivare da lontano Silvio Berlusconi sopra una biga, stile Ben Hur.

Berlusconi supera Montezemolo e lo sperona, devastandogli la fiancata della Ferrari.

I due si fermano. L’ex presidente di Confindustria scende dalla macchina arrabbiato come una iena e tuona: «Insomma, possibile che tu non permetti a nessun altro di correre in santa pace?».

Berlusconi, sorridendo: «E dai, non ti arrabbiare così! Sai che ho la lampada di Aladino e grazie a lei risolveremo tutto ».

Il premier estrae dalla tasca il mitico coccio e dice: «Strofinala e chiedi quello che vuoi. Mi raccomando, grida perché il genio è vecchio ed è anche un po’ sordo».

Montezemolo manipola la lampada; il genio esce.

Luca urla con la sua vocetta: «Voglio un miliardo, un miliardo di euro per rimettere a nuovo la Ferrari».

Un tuono scoppia e si aprono, in alto, le porte dei cieli.

Dalle nubi scende, precipitando, un oggetto:

un biliardo, che si schianta sulla Ferrari distruggendola definitivamente.

Montezemolo, sconvolto, rimprovera il genio: «Vecchio rincitrullito, ho chiesto un miliardo, non un biliardo ! ».

Il Cavaliere gli posa bonariamente la mano sulla spalla e sorridendo dice: «Te l’ho detto che è un po’ sordo. Secondo te io gli ho chiesto una BIGA?»
 
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Ringraziamo l'amico WM Pino Mastrangelo per averci inviato questa bella barzelletta per farci sorridere,mi auguro,sul tema della politica italiana...oggi.
Il direttore

mercoledì 16 febbraio 2011

in volo su Panni

 Questo video è stato da me realizzato con le stesse foto messe sul Calendario Pannese 2011 ormai in possesso di tutti, o quasi, gli abbonati al nostro giornale.
Ne vuoi una copia anche tu? Vai su You Tube ricerca l'account "pietrodemichele" e...serviti pure.
Mostralo orgoglioso agli amici che ti invidieranno per la bellezza del tuo piccolo paese d'origine,fallo vedere  ai parenti,nonno e nonna,mamma e papà,zii e cugini e li farai felici,guarda i loro occhi e li vedrai gonfi e lucidi...di pianto.
Il direttore...pure lui piange quando scorre queste immaggini...

martedì 15 febbraio 2011

PROVERBIO MILANESE

U mai vist un purscel
 
vegnì vecc, ma u vist un
 
vecc vegnì purscel!!
Amici pannesi-milanesi me lo hanno inviato per la pubblicazione ed io,con tanto entusiasmo e piacere personale,lo pubblico.
Il direttore

venerdì 11 febbraio 2011

Ordinazione Diaconale


I nostri paterni e devoti auguri per una splendente carriera ecclesiastica al compaesano frà Domenico, ex Giancarlo,al papà Gianni e a tutta la numerosa famiglia Liscio partecipiamo la nostra esultanza e il nostro orgoglio quali amici e compaesani da sempre e per sempre.
Il direttore 

mercoledì 9 febbraio 2011

ADDIO CARMELINA

Stamattina ha reso l'anima a Dio
Carmelina Cagliuli in Rucci,alla età di 82 anni,a Forlì, sua città di abituale residenza, ma venerdì 11 p.v. ritornerà nella sua amata Panni dove rimarrà per sempre il suo corpo mortale in quel "Camposanto" dove riposerà, finalmente e di nuovo insieme, a tanti compaesani, parenti e amici che l'hanno preceduta, mentre la sua anima è immediatamente volata, leggera e leggiadra, verso il cielo direttamente nelle braccia amorevoli e misericordiose di Colui che è e sarà fino alla fine dei secoli, Unico e Solo.
Carmelina, degna e nobile donna pannese, è un altro pezzo storico del grande mosaico umano pannese che della sua vita ha dato  un segno incisivo  quale personaggio femminile esemplare di donna, sposa, madre, e, quale cometa nel firmamento ,di Maestra delle scuole elementari pannesi durante gli anni più difficili della storia italiana del dopoguerra e,ancor più,in un piccolo e sperduto paesino situato in vetta al Monte Sario appena visibile dalla Valle del Cervaro,abituale dimora di pastori e contadini arroccati a difesa dei loro pochi averi: Panni!
Carmelina nacque lì,crebbe quale magnifico fiore in un campo il cui humus ha dato sempre il meglio delle sue qualità,si sposò nel 1958,con il compaesano Costanzo Rucci, e poi,come tutti noi,fu costretta ad emigrare a Forlì per vivere la sua familiarità con l'amato marito e i due figli Gerardo e Salvatore.
La famiglia Cagliuli è stata ed è tutt'ora una delle più numerose e significative di Panni,di cui tre componenti hanno dovuto emigrare,Carmelina a Forlì,Danzina a Roma, Giorgio (detto Tonino) a Vicenza,mentre Carlino e Sarina risiedono e vivono tutt'ora a Panni, tutti e cinque affezzionati abbonati del giornale,di cui ne hanno grande considerazione così come,ovviamente,nei miei confronti. Carmelina e Costanzo sono stati sempre prodichi di consigli sul come migliorare il taglio e il gradimento del giornale,in particolare modo Costanzo il quale,a volte, faceva la dura critica pur di farmi capire dove sbagliavo e come porvi rimedio e Carmelina...aggiustava tutto con i suoi ricami di "parole appropriate" così come faceva con i suoi preziosi ricami in lana e stoffe varie.
L'aspetto più triste della morte è quello di temere che si perda memoria di se stessi,per ciò che siamo stati e come abbiamo vissuto su questa terra,questa è la pena maggiore nel trapasso da questa vita all'altra Vita, che non trova luogo per quelle persone che della Vita ne hanno fatto un esempio per gli altri e ne hanno lasciato una traccia indelebile.
Carmelina Cagliuli è senz'altro tra quelle persone la cui memoria è nella storia di un popolo...di quello pannese.
Grazie Carmelina per averci dato tanto,siamo più che certi che il Signore ti ricompenserà cento volte tanto per quanto hai dato su questa Terra...adesso riposa in Pace e gioisci con gli angeli del Paradiso e con i tanti nostri fratelli che,come te,godono oggi per quanto hanno fatto e dato durante la loro esistenza terrena.
L'amico fraterno Pietro De Michele    

venerdì 4 febbraio 2011

Progetto EDU.CARE

Comune di Foggia
“EDU.CARE”: Un progetto promosso e finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’UNODC –

Ufficio droghe e crimine dell’Onu.

Sarà presentato lunedì 7 febbraio 2011 alle 9.30, presso la Sala del Tribunale della Dogana della Provincia di Foggia, in Piazza XX Settembre, il progetto “EDU.Care”.


Si tratta di un progetto – quadro che si svolge contemporaneamente in 47 città italiane, tra cui Foggia, promosso e finanziato dal Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in stretta collaborazione con UNODC - Ufficio Droghe e Crimine dell’ONU e che è evoluzione di un precedente Programma di Sostegno alle Famiglie SFP (Support Family Programme), gestito dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

Il Centro di Formazione dell'International Labour Organization (ILO – Agenzia specializzata delle Nazioni Unite) ha ricevuto l'incarico di operare come Agenzia Esecutiva per la realizzazione del progetto EDU.Care, organizzato e coordinato in Italia dalle Unità operative composte da formatori dell’ACUDIPA (Associazione italiana per la cura delle dipendenze patologiche) punto di riferimento scientifico nazionale nel campo delle dipendenze, del MOIGE (Movimento italiano genitori), una tra le principali Associazioni di genitori operanti in Italia e di altre associazioni nazionali.

Il progetto sarà illustrato dagli operatori dell’unità operativa territoriale: Dr. Luigi De Michele, Dott.ssa Annarita Spadaccino, Dott.ssa Maria Cristina Piemontese, Dott.ssa Maria Pina Lo Mele e Dott.ssa Katia D’Emilio.

Alla presentazione interverranno: il Presidente dell’Amministrazione provinciale On. Antonio Pepe, il Sindaco di Foggia Ing. Gianni Mongelli, l’Assessore alla Cultura e Politiche educative dell’amministrazione provinciale Dott.ssa Maria Elvira Consiglio, l’Assessore alla Solidarietà e alle politiche sociali dell’amministrazione provinciale dottor Antonio Montanino, l’Assessore alle Politiche sociali e alla Famiglia del Comune di Foggia Dottor Pasquale Pellegrino, l’Assessore alla Cultura dell’Amministrazione comunale prof. Matteo Morlino, il Dottor Giuseppe De Sabato direttore dell’Ufficio scolastico Provinciale di Foggia, la Dott.ssa Tina De Michele dirigente scolastico del XIII Circolo didattico “G. Catalano”, il Prof. Dr. Giuseppe Mammana Direttore del Ser.T. di Foggia e Presidente nazionale dell’ACUDIPA.

Autorevoli studi epidemiologici evidenziano che l’Italia figura tra i Paesi europei con uso elevato di droghe (8 individui su 1000). E l’età dei primi contatti con le “sostanze” è precoce, al punto che un ragazzo su quattro in età tra i 15 ed i 19 anni, nell’ultimo anno ha fatto uso di qualche “sostanza” . Inoltre, l’età di primo uso delle sostanze, in particolare alcool e cannabis, avviene mediamente attorno ai 14 anni.

Analizzando i dati ricevuti dal Ser.T. territoriale, emerge poi un allarmante fenomeno tossicodipendenza, in quanto stigmatizzato da un’utenza attiva, riferita all’anno 2010, pari a 1318 pazienti, di cui 125 (10% circa) in un’età compresa tra i 15 ed i 24 anni.

Da questa “fotografia” si evince che, considerando la parte sommersa del fenomeno – droga, stimato in 4-5 volte in più di quella emersa, sono rispettivamente coinvolti nel problema almeno 7-8 mila soggetti. E quindi circa 20 – 25 mila persone considerando un nucleo familiare medio con tre persone.

Con il progetto - quadro EDU.Care - rivolto ai genitori di pre-adolescenti, agli insegnanti e alle altre figure di riferimento che operano con i ragazzi più giovani, nelle scuole, nelle associazioni, negli oratori, nelle comunità terapeutiche - il Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri intende dunque rafforzare le competenze educative dei genitori e offrire un sostegno per un’adeguata prevenzione dell’uso di sostanze da parte dei loro figli.

L’obiettivo è quello di offrire una vera e propria formazione breve, opportunamente certificata, volta a creare le competenze per identificare ed interpretare i segnali rivelativi nei comportamenti dei ragazzi. Di qui l’importanza della scelta di questo nostro territorio, per la sperimentazione esecutiva del progetto - quadro EDU.Care.

L’iniziativa è articolata in un ciclo di 10 incontri in programma a Foggia presso il XIII° Circolo “G. Catalano” di Via Altamura, dal 9 febbraio all’8 aprile 2011, e si svolge in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura e Politiche Educative e alla Solidarietà e Politiche Sociali dell’Amministrazione provinciale, gli Assessorati alle Politiche Sociali e alla Famiglia e All’Istruzione del Comune di Foggia, l’Ufficio Scolastico Provinciale, “Città Educativa”, l’Asl della Provincia di Foggia e con il Ser.T di Foggia. La partecipazione agli incontri è gratuita, ma i posti disponibili sono limitati. Per informazioni ed adesioni ci si può rivolgere al coordinatore dell’U.O. territoriale di Foggia, Dr. Luigi De Michele (338-6268790).
Foggia, 1 Febbraio 2011

Con preghiera di pubblicazione.

giovedì 3 febbraio 2011

Racconto nr. 4

4. La mugliera capatost


Iev tiemb ca s mtev ru gran e lu marit rìcij a la muglier r piglià la fàuc ma quedda pigliav semb r forbc. Lu marit s’nguiatav, ma quedda c’rev semb r forbc. Ddà vcin c stev nu puzz e quiddu puvriedd rcev a la muglier ca la ittav nda l’acqu s nn addrzzav la cap’ ma quedda nn z n’burtav. Allora lu marit la ittaj nda lu puzz e anzeng anzeng la muglier iev semb cchiù abbasc e ogni tant idd addummannav: “Ru gran cum s met? cu la fauc o cu r forbc?” – e quedda capatost rspunnev semb ca s mtev cu r forbc. Arruaij ca quiddu cristian nn g la facev cchiù e la facij affucà nda l’acqu e mentr affucav angor na vot addummannaij: “Figliò, ru gran cum s met cu la forbc o cu la fauc?” e quedda cu r man c’ascevn sop a l’acqu facij segn ca se mtev cu r forbc. E allora lu marit rcij:” e friect, muor, te piaciut a fa la capatost!!”

La moglie testarda

Era tempo di mietere il grano e il marito dice alla moglie di andargli a prendere la falce, ma la moglie invece della falce gli porta sempre le forbici. Il marito si arrabbia continuamente chiedendo di nuovo la falce, ma lei insiste che il grano si miete con le forbici. Lì vicino c’era un grande pozzo e allora il poveraccio, spazientito, dice alla moglie che se non impara come va mietuto il grano l’avrebbe buttata nell’acqua, ma lei testarda continua a sbagliare. Così il marito la butta nel pozzo e nonostante stesse per affogare, alla domanda del marito, su come si mieteva il grano, lei dà sempre la stessa risposta. Ormai stava andando a fondo e alla domanda insistente del marito su come si mieteva il grano se con la falce o con le forbici, lei non potendo più rispondere alza il braccio sull’acqua e fa segno con la mano riferendosi alla forbice e così annega.

...ogni riferimento a chi ha fatto la stessa cosa con la propria moglie è puramente casuale...forse.
il direttore