sabato 16 luglio 2011

Il valore della professionalità

Quando c'è...si vede...eccome! 





La documentazione allegata, e non le chiacchiere di corridoio,dimostrano ed attestano appunto quale grado di valore professionale, nella specialistica di medico e gastroenterologo è inserito il dr. Muscatiello Nicola degli OO.RR. di Foggia, il fatto che,nel campo di sua competenza, è lui e sempre lui ad essere chiamato in convegni e concistori sanitari in tutta Italia, come questo indetto il 14 luglio u.s. presso la vice presidenza della Camera dei Deputati a Montecitorio a Roma, la dice lunga sulle sue, le definisco tali,mostruose capacità professionali. I suoi occhi e le sue mani sono strumenti di indagine e ricerca di altissima valenza, le sue diagnosi sono sempre e comunque confermate, successivamente, da strumenti di alta tecnologia. Ma mi voglio soffermare sulle sue doti umane e sociali che, per quanto mi è dato constatare da ben circa 6 anni, sono quelle che la medicina cerca di inculcare a tutto il personale medico e paramedico da tempo e cioè oltre le cure medico-sanitarie la messa in tranquillità del paziente facendolo sentire in cura e curato dal medico,due cose che raramente si fondono insieme e quando ciò accade vuol dire che si ha fortuna di essere capitato in mani mediche come quelle di Nicola Muscatiello. La cordialità, l'onestà di trattare con i malati,il farli sentire a propio agio e rinnovare e mantenere quello status di sicurezza che porta l'ammalato-paziente nelle condizioni di combattere con vigore e coraggio il male che lo affligge.
Questi è il dr. Nico Muscatiello...mio amico...mio fratello che da ben 6 anni non mi tiene in semplice cura,che è già bastevole quale medico,ma MI TIENE IN VITA!

Il dott. Nicola Muscatiello della Gastro
Universitaria degli OO.RR.Di Foggia
Caparbiamente, ostinatamente,combattendo e, fin'ora, superando ogni e qualsiasi ostacolo che si frappone nelle cure mediche con interventi di alta chirurgia che sbalordiscono me per primo ma,a quanto constato, anche molti suoi colleghi di reparto. L'ultimo intervento del 23 giugno è stato qualcosa di straordinario,avrei dovuto sottopormi per l'intervento di una certa consistenza e serietà qual'era,come la prima volta nel settembre 2006, allo stesso  luminare in materia presso il Policlinico di Bari. Anche se l'intervento era esattamente il doppio di quello del 2006, Nico, invece di mandare me a Bari portò Bari a Foggia...per me. Infatti la mattina del 23 giugno alle ore 9,00 si presentarono due tecnici del Policlinico di Bari con due sarcofaghi contenenti il macchinario e l'attrezzatura per potermi operare con uno strumento moderno in uso in tutta l'Italia...tranne che a Foggia...guarda caso! Montarono il macchinario, lo misero in funzione e...Nico fece quanto doveva fare,alla pari se non più del grande luminare che mi operò la prima volta a Bari. Quando mi svegliai un paio d'ore dopo la prima cosa che vidi fu il dolce ed amato viso della mia adorata figlia Ivana,che aveva atteso,senza darmene avviso,per tutto la durata dell'intervento e i due tecnici che mi salutarono cordialmente,ripresero i due sarcofaghi e se ne ritornarono a Bari. L'unica minaccia di Nico nei miei confronti fu quella che se me ne fossi andato a casa prima delle ore 13,30 mi avrebbe ricoverato per una settimana in reparto,sapeva bene che era l'unica minaccia valida per tenermi ancora un pò sotto osservazione. Alle ore 13,30,accompagnato da Ivana, lo salutai e...me ne tornai a casa mia dove ho trascorso il dopo intervento tra l'amore dei miei familiari e non in una camera fredda come una cella anche se faceva un caldo torrido in quei giorni a Foggia. Durante la "degenza casalinga" mi resi conto di che portata è stato quell'intervento perchè notevoli furono gli effetti colletarali,superati tutti con cure appropriate e...con la minaccia sempre in atto da parte di Nico di un pronto ricovero in reparto. Oggi a meno di un mese dall'intervento sono "fuori" da pericoli post operatorio e,pian pianino,sto recuperando me stesso a tutti i livelli. Con Nico non ci sono orari, di mattina,di pomeriggio,di sera a volte durante il suo turno notturno,un colpo di telefono e sono,dopo una mezzoretta,disteso sul lettino della sua stanza in ospedale sondato dalla lente della macchina ecografica e,soprattutto, dall'occhio fraterno di Nico...
Grazie lo fa perchè siete diventati amici,dice qualcuno,ma non credo che questo rapporto medico-paziente lo adotti solo nei miei confronti perchè me ne sono reso conto che almeno l'80% dei pazienti della Gastro Universitaria degli OO.RR. di Foggia quando si affacciano al reparto hanno una sola richiesta: c'è il dr. Muscatiello? Diciamo spesso che la medicina,in particolare, è e dovrebbe essere una missione in soccorso alle tante sofferenze cui viene afflitta l'umanità intera,la salute è il primo valore da salvaguardare in una società evoluta e civile come,dicesi,sia la nostra ma,purtroppo e spesso così non è...anzi. Mi preme sottolineare un altro aspetto della professionalità di Nico che è altrettanto di grande rilievo ed è quello di essere un docente dei neolaureati che fanno praticantato presso il reparto della Gastro,e proprio il 14 luglio u.s. una sua allieva, la dott.ssa Marianna Di Maso ha presentato il suo praticantato alla commissione medica preposta allo scopo ed ha brillantemente superato l'esame ottenendo così,a pieni voti,la specializzazzione di Gastroenterologo...donna solare,soave e dolce,doti queste che, ne sono più che certo,la accompagneranno per tutta la sua carriera che le auguro con tutto il cuore essere brillante come...lei.
Il rovescio della medaglia: è normale che tanta professionalità e bravura attiri gelosie da parte di cooperatori della stessa branchia professionale, specialmente in occasioni come quelle,che si paventa appunto per fine d'anno presso la stessa Gastro degli OO.RR. di Foggia,del cambio del primario del reparto per pensionamento dello stesso. Non avendo armi da mettere in campo contro la evidente e ovvia nomina di successore all'incarico di primario del dr. Nico Muscatiello sulle sue doti professionali gli hanno teso una imboscata,di infimo livello e di scarsa tenuta,in quanto lo si accusa di aver effettuato prestazioni mediche di competenza presso cliniche esterne, dove anch'io sono stato ospite più volte e non da semplice ricoverato,autorizzato dagli OO.RR. di Foggia ma accusato di avere effettuate alcune sue prestazioni sanitarie durante le ore di servizio dovute presso gli OO.RR di Foggia. Io so per certo che ciò non è mai avvenuto durante le mie degenze presso quella clinica ma lo sono altrettanto per le altre  perchè,conoscendo l'intelligenza,l'arguzia,la scaltrezza e la serietà professionale di Nico dico che in questo trabocchetto tesogli per eliminare la sua candidatura a prossimo primario da parte di chi opera con lui e sostenuto,purtroppo e con mia personale sofferenza, da alcuni vertici sanitari locali,incatenati alle loro poltrone per volontà politica e per conservare la poltrona stessa pospongono la propria dignità ai loro valori professionali e di dirigenti che...dirigono non in piena libertà e coscienza di uomo libero. Il processo settembrino sarà, ne sono certo, un'altra occasione per Nico per affermare la sua statura professionale-culturale ed umana e che solo un FESSO sarebbe caduto in una così vile trappola e siccome tra il fesso e Nico c'è una distanza come dai due poli, Nord-Sud, aspetto con ansia il processo per...vedere l'effetto che fa e le conseguenziali conseguenze che scaturiranno da esso.
Ecco,anche se in breve,perchè per parlare di Nico occorrebbe un formato Bibbia, chi è questo giovane,aitante e bello,tra le altre cose,che io ho la fortuna di avere come amico-medico da circa 6 anni e resto nella certezza che,insieme,stiamo ormai uscendo dal tunnel macabro mano nella mano,come devesi tra AMICI! GRAZIE NICO...CHE DIO TI BENEDICA.
Il tuo paziente e direttore Pietro De Michele   


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