venerdì 11 dicembre 2009

Il 4 Novembre celebrato a Panni a cura della prof.ssa Mauriello

Gentile Pietro, spero innanzitutto che tu stia bene unitamente alla tua famiglia.Ti scrivo perché ho letto da qualche giorno l’articolo sulla manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni e, anche se con un po’ di ritardo, voglio mettere te e i lettori del giornale “Il Castello” al corrente su come effettivamente essa si è svolta .
Prima di tutto devo sottolineare il fatto che la partecipazione della Scuola non è casuale, da diversi anni la sottoscritta prof.ssa Lucia Colomba Mauriello, attraverso un progetto “Onoriamo i nostri Caduti” che si svolge in orario curricolare prepara i ragazzi al significato della manifestazione attraverso letture, dibattiti e conversazioni per far capire che la Pace è un bene supremo e che quella vera si costruisce nel proprio cuore per vivere nella piena serenità e in quella libertà che noi oggi abbiamo grazie al sacrificio estremo di quei giovani pannesi , il cui nome è inciso sulle lapidi del Monumento. Il progetto trova il suo momento di maggiore esplicitazione proprio nella partecipazione degli alunni della Scuola Secondaria di 1°grado e anche di quelli della Scuola Primaria e dell’Infanzia alla Cerimonia del 4 novembre organizzata dall’Amministrazione Comunale. Davanti al monumento ai Caduti , ogni anno , dopo l’intervento del Sindaco o di un suo rappresentante e di altri , prima di passare la parola agli alunni , faccio il mio discorso. Mi sembra strano che il tuo corrispondente non si sia accorto, né quest’anno né negli anni precedenti, che la Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello faccia un discorso e che guidi gli alunni nella recita preparata in onore dei nostri Caduti .Quest’anno ho esordito ricordando ai presenti che il 4 novembre è la giornata dell’unità nazionale raggiunta grazie al sacrificio di tanti giovani che hanno combattuto e sono morti in nome della libertà: essi sono gli autentici Eroi della nostra Patria, l’amata Italia. Ho Ringraziato i reduci che hanno combattuto per la difesa degli stessi valori e tutti i caduti in tempo di pace. Grazie al loro sacrificio,oggi viviamo in una democrazia costruita su valori riconosciuti che sono un patrimonio dell'Italia e che costituiscono un bagaglio autentico di civiltà.Un grazie è andato anche alle Forze armate ,di cui il 4 novembre celebriamo la ricorrenza e ad esse , all’arma dei carabinieri, che è tra noi,è andata la nostra ammirazione e apprezzamento per l’impegno quotidiano al servizio e in difesa dei cittadini .Ho ricordato che anche noi pannesi abbiamo contribuito all’unità d’Italia, e il nostro monumento ne è l’emblema e testimonianza. Esso sta a ricordare i tanti giovani,che hanno donato la loro vita per assicurare un futuro migliore a noi e alle generazioni future, quei giovani che hanno donato la vita per la difesa di un ideale, per il senso del dovere e la lotta per la libertà e la democrazia, per la conquista della Pace. Ho rimarcato il fatto che dobbiamo però divenire consapevoli che la pace, così come la democrazia, non si conquistano una volta per sempre, ma necessitano , per non venir meno di un continuo supporto da parte della società, sia essa politica, culturale, sociale, economica ed educativa. La pace sarà autentica solo se vi sarà cooperazione, solidarietà, equità, giustizia sociale ed economica, valorizzazione di tutte le diversità, promozione, tutela e rispetto dei diritti umani universalmente riconosciuti.Ho, infine, invitato i presenti a riflettere, a considerare tutto quanto e, passando nei pressi del monumento, dire un semplice ma sentito
“G R A Z I E”

Al termine del mio intervento ho passato il microfono agli alunni della classe 1^,2^ e 3^della scuola secondaria di 1° Grado e agli alunni della classe 5^ della Scuola Primaria (per la continuità ) che hanno ricordato ,attraverso dialoghi, messaggi, considerazioni e declamazione di poesie il sacrificio di quei giovani pannesi che per “Amor patrio”e in nome della libertà e della pace donarono la loro vita.Un alunno, dopo aver recitato la poesia di Gianni D’Elia “Ultime della rosa” ha depositato sulla lapide una rosa rossa , perché nella poesia il poeta suggerisce un rimedio contro la guerra, dice che si deve partire da piccoli gesti , come il dono di una rosa, per far sì che gli uomini credano nella possibilità della pace.
Tutti i docenti hanno partecipato alla manifestazione e il professore Alfonso Larocca ha accompagnato con il suono della tastiera i canti patriottici che sono stati intonati , tra cui “L’Inno di Mameli”,” Il Piave”,” La bandiera dei tre colori” , “Va’ pensiero”, “Bella ciao” “e quest’anno anche”L’addio del volontario”per tributare onore alla memoria dei Caduti di Panni della prima e della seconda guerra mondiale e di quanti hanno offerto la loro vita all’Italia .Oltre al mio lavoro per l’organizzazione e preparazione degli interventi degli alunni della scuola secondaria di I Grado la maestra Antonia Rainone ha preparato poesie per i suoi alunni della classe V . Il tutto si è potuto ascoltare grazie alla preziosa collaborazione dei collaboratori scolastici Luciano Cifaldi e in particolar modo di Costanzo Montecalvo che ha montato l’impianto stereo e i microfoni . Questa manifestazione è vissuta sempre dagli alunni con grande senso di responsabilità, si sentono protagonisti ed orgogliosi ; da parte mia continuerò a preparare discorsi per l’occasione e ad educare i ragazzi unitamente ai genitori ad essere onesti, leali e rispettosi del prossimo.
Puoi pubblicare quanto ho scritto in modo che sia data l’informazione oggettiva sulla reale manifestazione del 4 novembre che si è svolta a Panni per la commemorazione dei Caduti in guerra. Un saluto a te e ad Anna e per l’imminente Natale un augurio grande quanto il mondo Prof.ssa Lucia Colomba Mauriello
____________________
Gentile prof.ssa Mauriello la tua affermazione "...in modo che sia data l'informazione oggettiva..." è il compendio di quanto in questi anni anni mi sono proposto e,qualora proseguendo in futuro,mi proporrò nel mio lavoro editoriale per Panni e Pannesi,al fine di partecipare loro su quanto accade in paese e nel mondo pannese in modo da farli sentire più vicini e partecipi alla vita del nostro amato paesello e lenire la loro grande nostalgia,me per primo annoverandomi tra i tanti esuli pannesi nel mondo.Con questa tua participazione editoriale riguardante la cerimonia del 4 novembre hai centrato in pieno il significato di quanto da me scritto a pag. 23 del nr. 4 Ottobre 2009: il giornale deve sopravvivere alla mia persona e restare un bene di proprietà di Panni e per far si che ciò si realizzi occorre la partecipazione attiva dei pannesi residenti,non alcuni corrispondenti ma chiunque lo desideri può dare il suo apporto alla formazione del giornale divenendone il suo portavoce,soltanto così il Giornale dei Pannesi non morirà MAI!
L'amico e compaesano residente a Roma Antonio Larocca,alla manifestazione in alta uniforme con la bandiera della Marina Militare e sempre presente a manifestazioni pannesi specialmente di questo tipo,mi inviò,il 5 novembre, un CD con oltre un centinaio di foto della bella manifestazione in onore dei caduti pannesi già pubblicate sul vecchio blog e sul condiviso spazio web su Facebook, il tuo articolo mi da l'occasione per farlo anche su questo blog.
Grazie a nome mio personale e di tutti coloro che potranno leggere e compiacersi che la gente pannese in Panni vive nella maniera migliore tenendo alta l'attenzione per i tanti valori dell'umanità,fra questi, la Commemorazione dei Caduti in guerra.
Nel ricambiare gli auguri per un Santo Natale a te,al tuo consorte prof. Vito Alfonso Zelano e a tutta la tua famiglia ti saluto caramente.
Il direttore

1 commento:

Anonimo ha detto...

Carissima Lucia, mi complimento con te per l'assiduo impegno che riguarda la preparazione dei tuoi ragazzi nella comprensione del significato di questa manifestazione commemorativa. E' importante rendere i giovani partecipi di argomentazioni di rilievo sociale, civico e storico, come questa per l'appunto. Grazie da parte di un genitore che si compiace dell'esistenza di docenti di tale calibro e da parte di una pannese che si sente gratificata, sapendo di insegnanti di Panni che svolgono la propria professione in modo così pregevole,nella scuola di Panni.
Buon proseguimento di lavoro e Auguri Sinceri per il Natale a te e alla tua famiglia.
Luciana Bianco