lunedì 9 maggio 2011

Rosa Staffiere n. 11/01/1940 - m. 9/05/2003


Se sapessi scrivere poesie            
scriverei di te e
del mondo intero
ma pur tuttavia
il mio pensiero
è oggi rivolto a te
mia cara cognata Rosa,
il cui unico desiderio
su questa terra
fu di raggiungere
al più presto
il tuo adorato sposo
e amato fratello mio
e ora che
da ben otto anni
voi vi siete riuniti
nelle celesti terre
ambisco pur io 
il riaccompagnarvi a voi
e godere l'un l'altro
del bene eterno
del massimo gaudio
e dell'Amore sorgivo
mai macchiato o impuro
ma sempre e per sempre
come quello e quanto 
tu lo hai sognato.
Ma non essendo io capace
di scrivere simil cose
mi conforto e pregio
ridire e riascoltare
quanto da te espresso
con l'animo e con 
tutto il tuo essere donna
e sposa.
Grazie di essere esistita.
Tuo cognato Pietro 



La sofferenza e la sventura

van ora a questo ora a quello
son catene prive di un anello
ora è toccato a noi la paura
e navigar si deve nel mar muggente
ma poi si rivolgeranno ad altra gente
perciò asciughiamo il nostro pianto
basta con l'inutile compianto.
Riemerge l'animo dal grosso flutto
alla malvagità opponiamo il petto
le loro insidie fronteggiam con orgoglio
non ci barricherem nel cordoglio
nè ci vestirem di drappo nero in lutto.
Rosa Staffiere

3 commenti:

Unknown ha detto...

è così forte il filo che ti lega a lei che dal tuo cuore, spontanea, è sgorgata fresca e genuina una poesia dolcissima. ci uniamo alla tua preghiera. al

Pino ha detto...

E' buona cosa mantenere vivo il ricordo delle persone care. Una preghiera pure da parte mia .
Pino

IL CASTELLO ha detto...

Grazie amici,avete dimostrato una sensibilità che,a quanto vedo,è più unica che rara...di questi tempi è una preziosità per chi la possiede...grazie.