Cari lettori così come mi è stato richiesto da alcuni eccovi un breve resoconto di quanto successo a Panni nelle serate di sabato 3 e Domenica 4 Maggio 2010 relative ai comizi, perché ce ne sono stati due e non uno,svoltisi in Largo Taverna. Mi è doveroso rivolgere un ringraziamento a quei pannesi residenti che al solo fine di dare informazione vera e reale, e non per altri scopi,hanno raccolto, anche questa volta come sempre ormai, il mio appello a saperne di più sui comizi, inviando a questa redazione una mail che lascio quasi come è giunta nella sua integrità, espressività ed intenzione di dire. I nomi sono cari a questa Redazione a cui spetta l'onore e l'onere di rendere di pubblico dominio ciò che nel paese accade e non delegando ad altri.
Sabato e Domenica a Panni s'è stata aria di elezioni.
Il primo comizio si è svolto la sera di sabato alle 20,30 e sono saliti sul palco alla Taverna Antonio Cocciardi (panarese) e l'assessore regionale Pino Lo Nigro, per ringraziare i suoi elettori pannesi ma, durante l’iter comiziale, hanno attaccato duramente l'amministrazione Ciruolo per le modalità e le troppe assunzioni fatte dalla “Pan s.r.l.” e di tutti i ragazzi che attualmente stanno lavorando con varie imprese . Ben presto il discorso è stato deviato su faccende di famiglia, in special modo il rapporto politico-comparizio tra il sindaco Ciruolo e il sindaco di Monteleone di Puglia sen. Carmelo Morra. Nessuna proposta, a parere di molti che hanno assistito al comizio, per incrementare lo sviluppo del paese, solo questioni familiari. A fine serata gli oratori hanno salutato il popolo pannese non con un buonasera o arrivederci ma con un VERGOGNA!!!
Domenica alle ore 20,30 l'amministrazione Ciruolo risponde nella persona del Sindaco Ciruolo, il quale ha evitato, e ben ha fatto, di entrare nelle faccende personali, quali quelle che coinvolge la moglie stessa di Tonino Cocciardi, anch’ella dipendente della RSSA pannese, ma si limita a spiegare allo stesso Tonino Cocciardi che "il lavoro è un diritto di tutti indipendentemente dal colore politico; il lavoro da dignità agli uomini ed una Amministrazione ha il dovere sacrosanto di ascoltare i problemi dei propri cittadini e nei limiti del possibile dare una mano; Panni oggi ha una percentuale occupazionale pari al 98%. La moglie e lui stanno entrambi " sputando nel piatto dove mangiano" (parole del sindaco), che così ha continuato nei confronti di Tonino, sta facendo la guerra a questa amministrazione perché nella passata elezione, due mesi prima della presentazione delle liste, a ri9chiesta di Tonino di far parte della lista, Pasquale ebbe il coraggio di dirgli di NO,sapendo, a priori, che avrebbe avuto delle difficoltà con altri candidati all'interno della lista. In quella circostanza il Cocciardi gli disse:" o con te o ti farò guerra". Il sindaco gli ha dato pubblicamente atto che, almeno in questo, di essere stato una volta coerente.
Guerra!!! che brutta parola!!!
Il sindaco ha accolto l'invito di Tonino Cocciardi a salire sullo stesso palco e confrontarsi solo ed esclusivamente su proposte che "aiutino e favoriscano il paese e i cittadini di Panni e non per far guerra".
Caro direttore, queste le notizie che siamo in grado di darti, altro non sappiamo e sinceramente tali episodi, cose come si dice a Panni, " ce fann ammuscià" in questo modo non andremo da nessuna parte.
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Carissimi, il candidato al posto del Cocciardi nella lista di F.I. nella competizione elettorale del 2007, sono proprio io e sono testimone di quanto dal sindaco asserito. Poi, il voto popolare si espresse chiaramente e per la seconda volta, nella ferma convinzione che il nostro giornale non poteva e non doveva svolgere un ruolo politico, schierandosi con una parte del popolo pannese, ma doveva stare al di fuori al fine di continuare il suo lavoro editoriale in modo autonomo ed indipendente da ogni e qualsiasi schieramento. I fatti hanno dato ragione al popolo pannese e gliene do ampiamente atto, pur se il mio convincimento politico su Panni era tutt’altra cosa e che coincide esattamente con quello del sindaco Ciruolo: gli eletti dal popolo devono servire il Popolo, TUTTO e non soltanto quello grazie al quale è stato eletto. Ecco perché, dico-affermo e sottoscrivo che Pasquale Ciruolo, giovane 37.nne, è il miglior Sindaco succedutosi a Panni durante i miei 67 anni di vita, motivo per cui sono fiero ed orgoglioso di avere la sua amicizia e reciproca stima personale nonché l’onore di essergli a fianco quale suo Portavoce e consigliere di fiducia.
Chiunque usi ancora la terminologia “Guerra” non è degno di far parte di un popolo che, avendo già subito nella sua storia terribili orrori ed immani pene, ne vuole star fuori ed intende rimanervi. L’Italia, e quindi Panni, è un Paese che aborra la guerra e prende le distanze da coloro che, invece, la fomentano, pertanto ribadisco ancor più la mia stima personale verso il sindaco Ciruolo e il popolo che lo ha eletto, che troveranno, sempre e per sempre, nella mia persona il loro paladino.
Il direttore Pietro De Michele
5 commenti:
E così abbiamo accontetato anche coloro che ci avevano chiesto notizie circa i comizi pannesi.
Dobbiamo ringraziare i compaesani per la informativa.
Chiunque,volendo,può dire la sua in proposito,quì non ci sono censure,quando diciamo che i commenti sono liberi a tutti intendiamo a TUTTI senza cancellature e censure varie.
caro direttore queste beghe da bettola o di femminelle non ci fanno onore,tantomeno a chi stando fuori da panni per guadagnarsi da vivere e costretto a girare la testa altrove e tapparsi occhi e orecchie,percui la parola VERGOGNA e stata ben detta.
Io lo avevo detto prima al commento precedente che trattavasi di "panni sporchi" e che vanno lavati in famiglia,ma altri hanno insistito a sapere ed io,al fine di non essere tacciato come chi vuole nascondere qualcosa perchè di parte,non ne volevo fare un resoconto.
Hai tutta la mia solidale comprensione...credimi.
Buona vita a te e alla tua famiglia ovunque ti trovi.
Ho assistito al primo comizio.....e posso dire che sono io ad aver provato vergogna, per chi su quel camioncino, se pur malamente, ha dato sfogo alla propria rabbia, e per quelli, forse 50? che magari glielo avevano garantito, ma non hanno avuto neanche il coraggio di ascoltarlo pubblicamente, timorosi di ritorsioni personali, quelle stesse ritorsioni di cui parlava Antonio Cocciardi.
Non è facile esporsi in primo piano per la lotta delle proprie idee qualunque esse siano, non è facile trovare il coraggio di farsi avanti anche nella vita di tutti i giorni... Quante volte chiniamo il capo e "subiamo". Permettiamo sempre agli altri di calpestare la nostra dignità ed i nostri diritti. Ho avuto l'impressione di assistere ad un film di Peppone e Don Camillo, la piazza vuota, gruppetti di persone disposti strategicamente a dare l'impressione di essere indifferenti, ma son certa che tanti di loro ne avrebbero raccontate altre cento di storie come quelle. Il sindaco intanto annotava. Mi chiedo cosa, visto che poi, da quanto leggo, non ha commentato le accuse rivoltegli. Perchè è vero, Panni ha un tasso occupazionale molto alto, ma l'occupazione è stata "garantita" a tutti in egual misura, senza discriminazioni, o si è ricorso alla vecchia formula clientelare? Pasquale Ciruolo, un sindaco giovane, con buoni propositi che sicuramente ha fatto e potrebbe fare molto per il paese non dovrebbe permettere che tali accuse possano ledere il ruolo cui è voluto assurgere, semplicemente non cedendo al vizio paesanotto di prendersela con tutta la famiglia se non se ne sopporta un componente. Certo, non si può apprezzare l'uso rabbioso che si fa della politica, la politica è confronto, è libertà, mai fine a se stessa. Il Dizionario dice: “La politica è quell’attività umana, che si esplica in una collettività, il cui fine ultimo – da attuarsi mediante la conquista e il mantenimento del potere – è incidere sulla distribuzione delle risorse materiali e immateriali”. La collettività è il fulcro di ogni cosa, ognuno di noi vi rientra, che sia di destra di sinistra di centro non importa. La vera crescita la si ottiene solo non generando in essa, malumori ed insoddisfazioni che se pur da principio appaiano insignificanti, iniziano a tracciare quella crepa quasi invisibile che poi diventa voragine, in cui vanno a finire tutti quei buoni propositi largamente professati.
Su quel camioncino c’era comunque un rappresentante regionale e Panni non ha fatto una bella figura.
Concordo con te in gran parte del tuo pensiero,degno e rispettabilissimo ma ad un sindaco che riesce ad occupare il 98% della sua popolazione giovanile,di questi tempi,non è cosa di tutti giorni...anzi.I metodi e i sitemi di amministrare a Panni è cosa risaputa,ma per cambiare questo sistema,credimi,non è che salendo su un camioncino e sparare a destra e a manca che si possono ottenere positivi risvolti della situazione,anzi sono convinto che li esacerbino ancor di più. Sono al corrente e da tempo di come vanno certe cose in paese ma dette da me e da me soltanto non credo che possano avere incisività perchè comunque e quantunque resto pur sempre "nu frustrier",che non vive in paese.Ecco uno dei tanti motivi della mia candidatura alle passate elezioni amministrative:stare dentro al tessuto sociale pannese e,all'occorrenza,dare voce su quelle cose lamentate da tutti ma da nessuno denunciate apertamente.Chiaro è che dove molti attingono a quella fonte ci sono anche coloro che,per un motivo o per un altro,restano col secchio mezzo vuoto o mezzo pieno.La politica pannese è come quella di tutti i piccoli centri come Panni,poca gente,poca socialità,nessuno fa niente ma non appena uno si muove tutti si svegliano e vogliono fare altrettanto e di più,spesso con il risultato di farsi solo una spietata concorrenza che,alla fine,porta allo sfascio...muore Sansone con tutti i Filistei...
L'errore più grande che si commette a Panni è quello di respingere a priori ogni cosa che proviene da fuori Panni,si preferisce far niente purchè non si faccia quanto suggerito o proposto da chi vive fuori Panni.Chi ti dice questo è colui che per quasi 10 anni ha dovuto subire derisione e sprezzanti allusioni dai residenti,da 3 o 4 anni appena la gente di Panni si è resa conto che quel che faccio lo faccio perchè sono un Pannese che ama Panni come o più di un residente ma che,come tanti,ha dovuto emigrare per vivere.Certo molti "frustrier" sono completamente inaffidabili,volgiono solo far dimostrazione di se,ma ce ne sono altri che sono propensi e disposti ad impegnarsi per Panni "insieme" ai residenti,ma,eccetto il giornale e la mia persona,non hanno mai trovato spazio o aiuto alcuno dai locali.Il dato che mi preoccupa molto è il depauperamento umano del paese,oggi circa 880 residenti e l'indice nascite-mortalità è di 10 a 40 l'anno...nonostante tutto quanto si faccia,se a questo fenomeno ci aggiungiamo le gelosie,i rancori,le guerre tribali e quant'altro del genere,allora,caro amico,la candela sta giungendo a bruciare il suo mocciolo.
Ma quale politica?Lasciatela fare agli altri la "politicia",la nostra politica,quella salvifica per Panni è una sola:pochi...volenterosi ma buoni ed uniti,allora possiamo sperare nella sopravvivenza del paese,viceversa...la candela si spegnerà...prima del previsto.
Grazie per il tuo contributo di idee e,ti assicuro che in questo spazio ognuno è libero di dire la sua...senza salire su un camioncino abbascia a la Taverna...quì sei in un altro mondo e da quì puoi vedere quanto sia grande,bello e...libero.
Ti saluto.
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