martedì 18 maggio 2010

Ancora Morte e Distruzione a Kabul

Kabul 17 maggio ore 9,22:due soldati italiani morti e due feriti,di cui una soldatessa.
E la triste storia continua,ancora vittime,ancora morte e lutti...in nome della Pace.
E ancora si persevera sull'oltranza della missione di "Pace" in Afganistan...
Possibile mai che sono rimasto solo io a non comprendere il significato della Pace decantata dai nostri politicanti?
Oppure ce ne sono altri come me?
Portare la Pace non significa andare in giro per il mondo portando in quei paesi ciò di  cui hanno bisogno ,quale cibo, vestiario, medicinali,assitenza fisica e morale,libertà e democrazia,civiltà e progresso ed altro del genere? E come ci si va in quel mondo?Certamente non con le armi in pugno.La storia,quella che ci hanno insegnato sin dalle scuole elementari,attesta inconfutabilmente che dove si portano le armi si porta,ineluttabilmente,la Guerra.Salvo che la storia che ho studiato e seguita io è diversa da quella degli altri esimi cultori storiografi-politichesi.
Qualcuno,per cortesia,vorrebbe essere così gentile da spiegarmi il perchè della presenza italiana,quella armata ovviamente,nei paesi in cui si vuol portare la "libertà-totalitaria-opprimente" a suon di cannonate?
Al costo di già 24 vittime di soldati italiani caduti,anche a quello in Euro pari a circa 3 milioni al giorno?
Qualcuno mi spieghi,gentilmente,il motivo per cui tali fondi non concorrono ad alleviare la crisi occupazionale italiana che,invece,vengono giornalmente spesi in armamenti e vettovagliamenti alle truppe?
Forse mi sono distratto un pò e non ho avuto conoscenza degli attentati sul suolo italiano da parte di Talebani e Musciaidyn in passato?
Io non ne ricordo alcuno.
Ricordo quello dell'11 settembra a New York,altri a Parigi,a Madrid e altre località ma in Italia no!
Ma allora che stiamo a difendere in quei paesi e da cosa ci difendiamo?
Non mi si vorrà dire che stiamo lì per difendere la Pace nel mondo...bubbole.
Oggi un altro attentato a Kabul: sono stati fatti esplodere circa 750 kili di esplosivi dai "ribelli" afgani.
Mi chiedo:ma andò li andranno a prendere i soldi questi afgani per comprare e mettere in giro tutte ste bombe da 500-700- kili e ancor di più?
Ma se fanno la guerra da na vita non lavorano e chi non lavora non produce,e non fa l'amore,e chi non produce non ha reddito,cioè non ha un becco di un quattrino...per mangiare...figuriamoci per acquistare armi.
Sapete che periodicamente gli arsenali bellici degli eserciti,anche quello italiano,vengono rinnovati,cioè si toglie il vecchio armamento e si cambia con il nuovo e,quindi,il vecchio va mandato alla distruzione.
Dove? Usandoli o facendoli esplodere nei campi di battaglia dai Talebani e Musciaydin contro gli eserciti pacifisti,americani e europei.
Come? A mezzo dello smisurato ed incalcobile traffico di armi...fiorentissimo in tutto il mondo.
Davvero? Certamente!Altrimenti non si spiega il motivo per cui la crisi colpisce tutti i settori tranne quello dell'armamentario...poverini anche loro devono campare e,insieme a loro,tutta quella cloaca di gentaglia che ne trae lauto profitto dal fiorente commercio.
La morte di un soldato è una tragedia ma come definirla quando ad ucciderlo è un ribelle terrorista che usa armi made in USA...in Italy...in Germany...in France...in URSS...in England...ecc. ecc.???
Domani sarà messo in scena il solito copione cerimoniale da parte dello Stato e saranno versati altri fiumi di paroloni scientemente e consapevolmente che domani...dopodomani...o fra tre o quatro giorni il proscenio dovrà essere ripetuto per altre vittime degli attacchi dei "ribelli-terroristi" che combattono sul proprio suolo e che dell'Italia ne hanno conoscenza per la presenza sul loro suolo di soldati con la bandierina tricolore sul braccio destro della divisa mimetica.
Ma non si stava meglio quando si stava...peggio?
Il direttore

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