Sapete perchè a me piace Facebook? Prescindendo dall'estensione mondiale del social network in questione, dal grande spazio a disposizione di ogni iscritto, dalle immense possibilità di poter operare liberamente senza la limitazione di alcun Web Master (molti dei quali autodefinitosi tali) che ti dice di far così o colì, dagli innumerevoli "contatti" con amici e parenti da tutte le parti del mondo che, semmai, non si sapeva di loro da anni ed anni, dal poter "dire o apprendere" dai tuoi "amici" su tematiche e problematiche varie, politiche, sociali,di divertimento, di svago, dalla possibilità di avere occasioni di contattare e chattare, se accettati e entri nel loro spazio,con persone che mai avresti occasione nemmeno di conoscere personalmente ma, semmai,viste in TV o lette su giornali, potrei andare ancora avanti nell'elencare le opportunità che offre quello spazio web e tutto "aggrartis"...mi fermo quì.
Ma, come prima dicevo, la cosa che mi da tranquillità-certezza-sicurezza nel frequentare quello spazio è il fatto che chiunque vuole contattarti per un qualsiasi motivo lo può fare solo e soltanto in sol modo:
la propria identità personale viene pubblicata in automatico nel contatto,e se c'è, con tanto di foto, quindi l'anonimato è completamente fuori da ogni e qualsiasi considerazione e possibilità operativa.
Un esempio dell'ultima ora?
Sulla questione posta alla nostra attenzione dal compaesano Antonio Cocciardi da Panni ci sono, fino alle ore 16,22, 5 commenti, di cui uno che si firma e tre anonimi, il quinto è una mia considerazione.
Sapete, o penso che lo sappiate ormai tutti, che queste pubblicazioni in questo blog sono condivise sul mio "profilo" su Facebook,sapete quanti commenti sulla questione ci sono in quello spazio?
NEANCHE UNO!
I motivi sono facilmente intuibili e mi è penoso enunciarne uno soltanto.
Lì il "cecchinaggio" non è consentito!
Alcuni, pochi/pochissimi, vedono dei rischi in quello spazio virtuale relativi a "furti o uso improprio dei propri dati personali ed altro del genere"...
Non c'è bisogno di iscriversi a Facebook o altro network similare per mettere a rischio la propria identità...quella si rischia al primo clik della prima connessione in Internet.
Coloro che intendono preservare la propia privacy hanno una sola possibilità per cautelarsi:
NON COMPRARE MAI UN COMPUTER per uso personale.
Altra via non esiste!
Le mezze verità non si addicono al mio carattere e, soprattutto, alla mia intelligenza...così come alla vostra, miei cari ed affezzionati lettori.
Il direttore
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