Mi riferisco alle dirette web,in particolare all’ultima del 14 novembre u.s. : una caciara!
A me le caciare non piacciono,parliamo in 10 e chi ci ascolta non capisce un tubo,anche perché,purtroppo,il collegamento Livestream va e non va,il sonoro a molti è giunto spezzettato e frammentato,le immagini sfocate e poco chiare. Questo programma è gratis ma ti consente 50 connessioni contemporanee alla diretta a meno che…non paghi e te ne danno quante ne vuoi,immaginate che quella sera ci sono state 291 connessioni al blog,i primi 50 hanno potuto vedere la diretta gli altri no. Ovviamente ho avuto questa segnalazione da parte di chi è arrivato dopo i 50 e non mi sembra che la cosa possa andare avanti così. Bisogna pagare? Ok…e cosa non si paga oggi,fra un po’ ci metteranno il “contatore di respiro” in base al quale pagheremo,in bolletta separata chiamata “Il respiro” pagheremo ognuno per quanta aria respira. Chi non potrà permettersi questo lusso…pace all’anima sua. Meno male che quando metteranno in campo questa bolletta io sarò in altro Loco in cui la parola pagare è inconsistente e priva di significato.
Allora,tornando a noi cari lettori,per intanto vedrò di sistemate sta connessione con Livestream,che fa le bizze, chiaramente finalizzate acchè chi ne vuole usufruire in maniera tranquilla e senza condizionamenti e si deve pagare e se mi renderò conto che la cosa è seguita,provvederò anche al pagamento, certo che io…mammete e tu a collegarsi in tre o quattro non ne vale propria la pena. Vedrò come meglio procedere e vi parteciperò le decisioni.
Sinteticamente parlando di quella quella serata per me è stata funesta,ancora oggi la mia voce non si riprende,un mal di gola tremendo,una febbre sottile e pungente la mattina e una più massiccia la sera,che mi ha debilitato a tal punto da farmi saltare la terapia settimanale ospedaliera. Le mie normali energie sono quelle sono…immaginate dopo quello sforzo, per due ore ho cercato di mettere a posto la connessione Livestream senza successo,poi con l’aiuto del sempre valido ed esperto Michele Pilla, via Skype, riuscimmo a mettere in piedi un collegamento…alla strazzacappa…come diciamo noi. Il sindaco Ciruolo alle ore 19,00 era già a Foggia e stava per raggiungermi ma lo bloccai riferendogli dell’intoppo tecnico e che avremmo rinviata la diretta ad altra data. Quando il collegamento fu ristabilito glielo comunicai subito ma lui era già giunto alla scalo ferroviario di Panni e così restammo d’intesa che si sarebbe collegato anche lui via Skype come Michele Pilla e Corrado Germinario.
All’inizio della diretta le mie facoltà mentali erano già al lumicino e quelle che ne restavano ancora, piano piano, volarono via, pertanto, credetemi, ricordo poco di quanto detto, eccetto gli interventi del sindaco di Panni Ciruolo vi a Skype, al quale va la mia gratitudine e il mio apprezzamento per la sua grande disponibilità al dialogo, cose gli riconosco da sempre e le mie scuse per il viaggio a vuoto Panni/Foggia e ritorno.
Ho sempre avuto un franco e cordiale rapporto (paterno) con Pasqualino Ciruolo che è continuato e continua ancora oggi pertanto non siamo usi ,io e lui, a ricorrere a mezze frasi o parlare per dire e non dire, quel che abbiamo da dirci ce lo diciamo apertamente e direttamente senza fronzoli inutili, quindi, quanto esprimerò appresso è come se lui mi fosse davanti fisicamente.
Sostanzialmente il sindaco non ci ha detto “cose nuove” ma ha ribadito ciò che ha più volte detto nelle assemblee popolari e nei comizi A PANNI e nel luglio 2011 anche sul nostro giornale.
La differenza fra me e lui sta propria qui: lui parla ai pannesi residenti dai quali dipende la sua carica politica, ed è anche giusto che così sia, mentre io,da 15 anni a questa parte, cerco di portare Panni “FUORI DA PANNI” partecipando ed informando la gente pannese sparsa nel mondo che non ha mai smesso di amare il nostro paese, questa gente non vota a Panni, ma, a mio giudizio, non per questo debba essere messa nel dimenticatoio e cancellati dall’anagrafe e, anche, dal cuore dei residenti…ciò non avverrà fino a quando il Signore me ne darà forza…poco ma sicuro!
Ricordo la proposta fattami dal sindaco a chiusura serata: tu, caro Pietro, fissa un giorno che ti aggrada e ci incontriamo a Panni intorno ad un tavolo dove io, le altre forze politiche locali attuali e,volendo, anche quelle del recente passato, sviscereremo la questione informazione di Panni.
Io rispondo: NO!
E ve lo spiego il perché.
Non di certo perché tema ritorsioni o minacce in quella seduta, ciò avvenne già il 1° novembre 2001, quando fui sottoposto a pubblico processo sommario nell’aula consiliare del comune di Panni, sindaco Leonardo De Luca e vice sindaco il geom. Giovanni Cocciardi, sempre presente ma mai visibile, da cui ne uscii, col tempo, l’unico vittorioso su ogni aspetto politico-sociale-editoriale, tant’è che il numero degli abbonati salì vertiginosamente e gli attestati di stima nei miei confronti furono tanti e tali da lasciare me per primo alquanto stupito e frastornato ma quello fu il segnale che il mio lavoro editoriale ed informativo, anche se approssimativo e con errori dovuti alla cattiva o scarsissima informazione da parte di coloro che, per legge, invece avrebbe dovuto favorirla.
Dal 2007 l’ex sindaco De Luca è un fedele e preciso abbonato al giornale, non solo, ma prodigo di incoraggiamenti e stimoli perché io continui il mio lavoro.
Ad ognuno il suo compito quindi: alle pubbliche istituzioni spetta il compito di governare e amministrare la cosa pubblica e darne conto al popolo, a me, quale giornalista, è dato il compito di diffondere ed informare, bene o male dipende da chi le legge le notizie, e, certamente, non si risolvono intorno ad un tavolo “ristretto” ma semmai, facendo in modo che le notizie siano le più chiari e precise possibili…e questo non dipende da me, tra l’altro non residente e ciò che so e pubblico, spesso molto spesso, mi vengono partecipate da residenti, per quelle locali e da altri dal resto del mondo
Questa è storia passata ma è comunque storia e se da essa non si impara allora sei o un fesso o un cretino,ed io non credo di essere ne l’uno ne l’altro.
Vogliamo fare questa riunione? Facciamola pure. Ma la dobbiamo fare in modo che i pannesi, tutti pannesi,compresi quelli emigrati, possano assistere in diretta a ciò che ci diremmo.
Come? Tramite una diretta web tv…come sto tentando di fare io.
Miei cari pannesi residenti sapete quanto io vi ami, ma dovete capire, una volta per sempre, che io e tutti gli altri emigrati pannesi, Panni la amiamo quanto te se non di più…
Avete notato il cambio del titolo delle dirette: Il Punto del Direttore, significando che quando io o anche altri che ne facciano richiesta, dirò quanto avrò da dire e…arrivederci alla prossima…credo che la mia salute debba avere i riguardi…dovuti. O non è così?
Concludendo farò sapere quanto prima le mie decisioni sulle dirette web, per il momento auguro:
BUONA VITA A TUTTI! Non esiste augurio migliore…credetemi.
Il direttore
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