Poi qualcuno si sente punto quando scrivo su certi argomenti ma su quelli che vi dirò,a mio avviso, si è abbondantemente superato ogni limite,schiacciato ogni diritto del lavoratore, la sua dignità e la decenza.
Mi riferisco alla Casa di Riposo degli anziani “Maria Stella” in Panni.
Partiamo con dati che nessuno può confutare in quanto scaturiti da mie indagini personali su lavoratori della struttura stessa,chiedendo loro,in particolare, sulla loro remunerazione .
Sapevo già che i dipendenti percepivano quanto dovuto un mese si e tre o quattro mesi no,per cause,diciamo così,diverse,principalmente per questioni burocratiche dovute al giro di uffici che sono soggette a seguire le contabilità mensilmente preparate ed inviate dall’ufficio di segreteria della Casa ai vari centri che sono addetti ai controlli delle stesse.
Facciamo l’itinerario di una contabilità mensile:
- parte dalla segreteria della Casa di Panni e va al Centro ASL di Cerignola che la tiene non si sa per quanto tempo per controlli vari;
- da Cerignola la contabilità viene inviata al Centro zonale di Troia e non si sa per quanto tempo per la preparazione delle “determine” indispensabili per i pagamenti;
- quando,vivadio,il Centro di Troia appronta le “determine” le manda alla ASL di Foggia per il pagamento ma,come al solito,siccome non ci sono soldi disponibili al momento,trattiene i pagamenti stessi per non si sa quanto tempo. Dopo mesi di attesa,come per grazia ricevuta,la ASL dispone il pagamento di queste “determine” ai lavoratori della Casa di Riposo di Panni,che ringraziando la Madonna del Bosco e San Costanzo Martire,riscuotono quanto loro dovuto.
Immaginate ieri l’altro sono state pagate le retribuzioni arretrate ai dipendenti della Casa di Riposo fino al mese di Agosto 2011,ripeto Agosto 2011. Si evince,quindi,che sono ancora in arretrato i pagamenti da Settembre 2011 ad Aprile 2012 e cioè 8 mesi…cose incredibili ma vere!
Se si chiede ad un “addetto ai lavori”, senza fare nomi, i motivi di questo andazzo, quantomeno paradossale, ti viene risposto così: “Così vanno le cose per queste strutture a carico delle ASL di tutta Italia…prendere o lasciare”
E più non dimandare…disse un gran Maestro durante la visita agli inferi accompagnando il suo allievo la cui opera fondamentale per la nostra identità e civiltà e cultura,per motivazioni che evidentemente solo pazzi in libera uscita,semmai seduti su cattedre universitarie italiane,intendono togliere dagli studi scolastici…assurdo…vergognoso…umiliante per noi italiani.
Torniamo a noi!
Così vanno le cose?
Mi dispiace ma dissento assolutamente su questa “rassegnazione apatica” che penalizza i lavoratori pannesi.
Come al solito tra i lavoratori dipendenti della struttura c’è chi questo andazzo gli va bene e a chi no.
A chi va bene?
A coloro che lavorando il marito o la moglie hanno assicurato il pane quotidiano da portare a casa,poi quando percepirà il suo credito,che nel frattempo è sensibilmente cresciuto in migliaia di euro,li porta dritto dritto alla Posta e lì li imbosca. A me fa piacere per loro! Ma non è così per tutti!Ci sono dipendenti che della paga mensile ne hanno necessità personali e familiari. Sapete come fanno questi ultimi per sbarcare il lunario? Hanno familiari che,mese dopo mese,fa loro dei prestiti e questo accade da anni ormai.
Vi sembra una cosa normale questo andazzo? A me no! Certo nessuno ha una soluzione definiva della questione ma,adoperandosi personalmente e con l’autorità rivestita da parte di chi è investito di tale autorità,si potrebbero trovare “aggiustamenti” vari che portino ad un abbreviamento dei tempi tecnici d’attesa per la riscossione degli aventi diritto,per esempio, da 11-15 mesi d’attesa a 2-3,sarebbe già qualcosa.
Ne volete sapere un’altra?
Visto che ci troviamo ve la dico.
Sapete della Casa per alienati mentali ricoverati in Largo Annunziata?Lì ci lavorano 4 pannesi,se non erro, ed è gestita dalla Cooperativa “Futura” di Monteleone di Puglia.
Bene! Sti 4 lavoratori avanzavano,fino all’altro ieri, 15 mensilità arretrate,per chi è duro d’orecchie ripeto 15 mensilità,quasi un anno e mezzo.Alcuni giorni fa sono stati liquidati loro 4,ripeto 4,mensilità arretrate restando in attesa delle altre 11 mensilità arretrate.
A proposito ma l’ex asilo giù al Piano dietro al Municipio non doveva ospitare quella comunità?Ad oggi non si è visto niente,tutto come prima!Eppure sono quasi due anni che la struttura dell’ex asilo è stata ristrutturata e resa idonea a ricevere questo servizio sociale. E allora com’è sta storia? Dice lui: “ ma a noi che ce frega è la coop. “Futura” che deve decidere…non noi.
Certo,siamo concordi su questo e non ci piove…ma,a parte la illuminazione serale e notturna intorno alla struttura e,qualcuno mi riferisce, che d’inverno hanno sentito fin’anche l’impianto di riscaldamento in piena funzione (tanto paga la “Futura”) arriverà pure il giorno che questa struttura sarà utilizzata per quel nobile servizio sociale a cui è stata destinata?.
Ma il problema dov’è allora? Come si potrà sciogliere questo nodo?
La questione contesa sta nel pasare da H-12,così come oggi è ,in H-24,cioè raddoppiando sia le possibilità ospitativa e,ovviamente,quella di creare più posti di lavoro.
Ok…sono d’accordo…ma adesso che si fa?
Si lascia quella struttura,costata fior di migliaia di euro,così vuota ed esposta alle intemperie climatiche, vedi la passata stagione invernale e si intuisce facilmente che,così andante la cosa va a finire come il Ristorante Albergo “Monti Dauni”…che sostiene qualcuno, me compreso, si trova oggi in quello stato perché,all’epoca, si voleva fare di più di quanto era possibile fare e alla fine non se ne fece più niente…macerie.
Queste non sono critiche per demonizzare o demolire ma stimoli ed incoraggiamento verso coloro che gestiscono la cosa pubblica a Panni,spronandoli di fare quanto necessario e,possibilmente,di più.
Certo è che molti problemi di questo tipo non si possono risolvere per telefono o per telefonino bensì muovendo i passi,uno dopo l’altro,verso gli uffici preposti,al fine di trovare aggiustamenti tali da garantire un po’ tranquillità a coloro che lavorano ogni giorno e a cui spetta il sacrosanto diritto alla retribuzione.
Non è una mia affermazione questa ma una legge costituzionale della Stato Italiano a cui tutti,ripeto tutti,si devono attenere e rispettare.
Se così non è mi si corregga usando lo stesso mezzo e non per via telefono o telefonino o colloqui a quattro occhi.
Su questi argomenti mi piacerebbe avere un dialogo con i frequentatori di questo blog e su Facebook ma…hai visto mai? TABU’.
Il direttore
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