Durante questi ultimi 15 anni ho avuto tanti attestati per meriti editoriali e culturali, tutti graditi e ben accetti, in Italia e dall'estero, e sono tanti, ma questo ricevuto qualche giorno fa mi ha particolarmente colpito e maggiormente soddisfatto come persona.
Se il mio modesto contributo è riuscito a donare un sorriso ad un solo bambino che versa in condizioni di disagio io ne sono fiero e felice e soddisfatto perchè è di conforto alle mie ambascie quotidiane e mi da maggiore forza e vigore per affrontarle senza tema alcuna in quanto sono consapevole che "...qualcuno mi ama e mi è grato".
Non c'è soddisfazione maggiore di questa sensazione...credetemi.
Un bambino è la personificazione di Dio sulla terra, perchè ancora puro ed incontaminato e solo Dio lo è. Amare e dare anche la propria vita per essi significa amare Dio,non in una chiesa o nel chiuso di se stessi,ma lottando e battendosi affinchè la Vita che prosegue per il loro tramite possa essere migliore di quella che noi,prima o poi, lasceremo loro.
Gesù venne per questo scopo tra gli uomini e per lo stesso scopo si immolò sulla croce...quanto intorno ed attorno a Lui,poi, l'uomo ha costruito è di poca importanza o addirittura inutile e superfluo.
Amare la Vita è amare un bambino che si affaccia,indifeso, ad essa. Una sola azione che adempie a tale principio vale di più di anni di interrotte e supplichevoli preghiere.
La preghiera senza una conseguenziale azione equivale ad una poesia scritta senza l'animo ma soltanto con il cervello, utile soltanto alla personale vanagloria.
Sono fiero che il mio modo di pregare abbia trovato riscontro su questa terra e lo sono ancora di più in quanto certo che ne troverò altrettanto ed in abbondanza agli occhi di Dio.
Il direttore
3 commenti:
Attestato Pannese
SIAMO FIERI DI TE!
Il popolo pannese che tale si sente di essere.
complimenti per l'attestato conferitoti. Approfitto per ricordare che la Fondazione L’Albero della Vita e la Commissione Straordinaria per i Diritti Umani del Senato promuovono per domani 9 giugno la conferenza “Viaggiatori Invisibili”, sul tema di rilevante attualità e urgenza sociale dei minori afghani non accompagnati che transitano attraverso l’Italia, in fuga dal loro paese, alla ricerca di un futuro migliore in Europa.
A loro và tutta la nostra solidarietà
Franco Cocciardi
Grazie...grazie e ancora grazie a "quei pannesi che tali si sentono di essere".
Certo,caro Franco,queste Fondazioni meritano la solidarietà totale per la loro valenza umanitaria ma,nel contempo,necessitano si sostentamento "materiale" per proseguire nei loro pregevoli ed indispensabili intendimenti al fine di realizzarli in azioni concrete ed incisivi.
La sola compassionevole salidarietà serve a poc anzi a niente.Noi Pannesi ci lasceremmo sfuggire la nota espressione lagrimevole..."ben mie...".
Sono certo che la seconda prova a cui ho dovuto sottopormi stamattina contro l'"alieno" che allocato nel mio corpo l'ho superata anche grazie alla intercessione e le preghiere di questa Fondazione,oltre che alla mia Fede e la mia tenacia di guerriero mai domo.
Grazie anche a coloro vorrebbero partecipare le loro felicitazioni amichevoli ma che a causa della loro egocentricità ed egoismo nei miei confronti,restano chiusi e muti abbrutendo così la loro socialità e amicizia.Sono più che certo che ne saranno contriti e pentiti e che ne parleranno,forse,tra di loro nella casa virtuale in cui vi abitano giornalmente e da cui ne vengono fuori a seconda di circostane ed occasioni mirate a difesa della loro superbia,causa prima di tutti i mali dell'umanità. Ancora grazie e quì siete i benvenuti...sempre.
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