martedì 26 aprile 2011

CI RISIAMO


L'ultimo manifesto sui muri di Panni
 Questo è l'ultimo manifesto incollato sui muri del paese rivolto "ai cittadini pannesi", residenti e non residenti non è specificato, redatto dai due consiglieri comunali della minoranza dr. Vito Calitri e avv. Maurizio D'Agostino...in risposta al comizio del sindaco che rispondeva a quelli di Mauriello che rispondeva alla relazione consilirare del sindaco...ecc...ecc.

E' mio dovere darne pubblicazione seppur a malincuore e con tanta amarezza.

Se c'è una cosa che a Panni è stata sempre adottata per "mettere il popolo l'un contro all'altro armato" questa è la politica, un vero e prorio virus,cronico e incurabile, se non con una sola cura che è quella di viverne fuori in altro luogo,l'unica consolazione personale di vivere e aver vissuto a Foggia e non a Panni.
Parlare di politica a Panni è sinonimo di "guerra fratricida",i cui atti e fatti sono da sapere soltanto da chi o coloro che ne detengono il potere,guai a chi (come me) vuole,perlomeno,capire certe situazioni al fine di poter dare,poi, più reale e più veritiera informativa alla gente che, residente o non,ha il sacrosanto diritto di essere informata e partecipata.
Nel manifesto si parla di una cancrena sparsa tra la gente pannese,irrilevante i nomi "degli untori"  della pubblica opinione,ma io dico e sostengo che se cancrena c'è a Panni la si può facilmente individuare in un unico aspetto sociale : nella POLITICA LOCALE...di tutti i tempi,o almeno da 60 anni a questa parte.
Questa mia considerazione è comprovata dagli ultimi avvenimenti politici in paese,relazioni popolari profittando di contesti non consentiti,quale l'aula consiliare, comizi e controcomizi e,dulcis in fundo,da manifesti affissi in paese.
Gli "attori" sono sempre pubblici amministratori locali che avrebbero o meglio dovrebbero sciorinare le probblematiche di cui dibattono in piazza nella sede a loro assegnata dagli elettori: il Consiglio Comunale. Ma se non si dicute in consiglio comunale allora dove si discute? Nell'agosto scorso presenziai ad un consiglio comunale che durò, orologio alla mano 5 minuti e 43 secondi,mentre per aspettare il sostituto segretario comunale ce ne erano voluti 25 minuti.
Le relazioni pubbliche,i comizi e anche i manifesti per leggerli,certamente di tempo ne occorre di più.
Più passa il tempo e più sono grato agli elettori pannesi per le due mie mancate elezioni nei consigli comunali perchè CERTAMENTE, a mio modo di pensare la vita, questo modo di fare politica non è nel mio DNA e contro il DNA non si può andare...è contronatura.
Certo che girare per il paese e leggere volantini di auguri pasquali insieme a manifesti che di benaugurale non hanno niente è veramente uno SCONFORTO!
Il direttore...avvilito e mortificato

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