Il falò di San Giuseppe |
Ma chi sono sti giovani pannesi,ardimentosi,dinamici,attivi e attenti a far si che nulla di quelle che sono le nostre più belle e antiche manifestazioni continuino nel tempo.
GRAZIE UAGLIU’…siete OK!
Ecco chi sono questi giovani,uno per uno,nome e cognome così come dev’essere alo scopo di dare il giusto merito ad ognuno di loro:
Giuseppe Rucci – Angelo Pio Montecalvo – Giuseppe De Cotiis – Teodoro De Cotiis – Donato Cotoia – Michele Melchionda – Giuseppe Natola – Donato Napolitano – Antonio De Stefano – Simone Gesualdi – Rocco Cotoia – Vito M. Giuseppe Rainone – Francesco De Cotiis – Giuseppe De Luca – Nicodemo Bianco – Pietro De Stefano – Giovanni Bocchicchio – Pietro Gattulli – Vito Montecalvo – Carlo De Stefano – Carlo Cotoia – Vito De Cotiis – Roberto Cobuzzi – Michele De Luca – Costanzo Pio De Luca – Rocco Saura – Marco Ciarciello – Santo De Luca – Michele Melino – Renzo Spada – Patrizio Spada – Rocco Gesualdi - Rainone Tonino - Cimino Maria, Filomena Melino, Tavano Michele, Pio Liscio, Gianni Liscio, Marinaccio Carmela, Tonino Brienza,Rosa Luisi, Rainone Antonella, Carlo De Cotiis, Della Vista Nada, Campanaro Caterina,Vito Cotoia, Anna Croce, Senerchia Maria,Giuseppe Gesualdi, Simone Gesualdi, Montecalvo Antonio.
Ovviamente non vanno dimenticate le brave massaie che hanno preparato il ben di Dio in quanto a pietanze e dolci tipici per la circostanza festosa,per tutte ne cito una: Anna Colacone in Mauriello.
Non dimentico chi per spirito di gioiosa partecipazione ha voluto partecipare offrendo succulenti pietanze alla tanta gente presente in Largo Taverna,ne cito uno per tutti,l’arch. Michele De Cotiis per la magnifica e succulenta grigliata di carne il cui profumo il gelido vento “re Favugne” ha trasportato fino ai paesi limitrofi facendo venire l’acquolina in bocca ai loro cittadini.
Le libagioni, vino,birra e grappino sono scorse a…litri attenuando così il gelido clima che attanagliava la serata.
Ecco perché si ama Panni!
Sono queste le circostanze in cui la gente pannese,anche non residente e venuti appositamente per la circostanza a Panni,si stringe insieme intorno ad un enorme falò e si sente a “casa propria”,tra la propria gente,tra coloro che ti hanno visto e hai visto nascere e crescere insieme a te e poi il destino ha deciso per ognuno la propria strada,il proprio avvenire,purtroppo a molti di noi è toccato in sorte l’emigrare in terre forestiere o straniere,vicine o lontane che siano,ma nessuna distanza può cancellare e annullare tutto l’amore che portiamo verso quel piccolo agglomerato di case antiche situato sul Monte Sario.
Pur non potendo essere presente fisicamente con loro quella sera lo sono stato e lo sarò sempre presente in mezzo a quei meravigliosi giovani e a quella gente a cui mi onoro di avere in comune la natalità e la stirpe.
Grazie a chi si è premurato di darmi informazioni sulla Festa e le foto, ovviamente dell’immancabile nostro Tonino,affinché io sapessi e chi, per il mio tramite,anela sapere di Panni e Pannesi.
EVVIVA LA PANNI DEI PANNESI.
Il direttore.
( ma quanda vota ve lagghia ric...clikka sotto al post o sopa a la fotografia e vir tutt l'aute fotografie...ce sim capit o no?...speriam...)
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