E siamo a trenta!Alessandro Romani, 36 anni, è la trentesima vittima italiana della missione di "pace" in Afganistan.
Di diverso c'è soltanto il nuovo nominativo di un soldato italiano caduto in missione di pace, tutto il resto è routine a cui ormai siamo tutti abituati.
Oggi e domani il profondo cordoglio delle più alte istituzioni italiane, messa solenne, messaggi di cordoglio nazionale, dopodomani tumulazione e...avanti il prossimo.
Mi chiedo se fosse meno tragico parlare di missioni di guerra, saremmo, quanto meno, nel tema e morire in guerra è cosa normale, anormale ed inconcepibile, invece, è morire...in pace.
Tre milioni di euro al giorno costa all'Italia portare la pace in Afganistan, oggi 300 operai del tabacco in provincia di Lecce rischiano la chiusura della fabbrica delle sigarette MS a causa di mancanza di finanziamenti per continuare il lavoro pari a qualche milione di euro...spiccioli in confronto alla mastodontica spesa giornaliera per missioni di pace,basterebbe un solo giorno di risparmio per questo impegno internazionale e 300 operai assicurerebbero il pane quotidiano per loro e per le loro famiglie.
Addio Alessandro e grazie per la fiducia che ci hai accordato quando sei partito per portare la pace nel mondo sacrificando la tua giovane vita e perdona la nostra falsità...non la pace ma alla guerra ti abbiamo mandato.
Un padre che piange suo figlio ucciso dalla umana falsità.
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