mercoledì 9 febbraio 2011

ADDIO CARMELINA

Stamattina ha reso l'anima a Dio
Carmelina Cagliuli in Rucci,alla età di 82 anni,a Forlì, sua città di abituale residenza, ma venerdì 11 p.v. ritornerà nella sua amata Panni dove rimarrà per sempre il suo corpo mortale in quel "Camposanto" dove riposerà, finalmente e di nuovo insieme, a tanti compaesani, parenti e amici che l'hanno preceduta, mentre la sua anima è immediatamente volata, leggera e leggiadra, verso il cielo direttamente nelle braccia amorevoli e misericordiose di Colui che è e sarà fino alla fine dei secoli, Unico e Solo.
Carmelina, degna e nobile donna pannese, è un altro pezzo storico del grande mosaico umano pannese che della sua vita ha dato  un segno incisivo  quale personaggio femminile esemplare di donna, sposa, madre, e, quale cometa nel firmamento ,di Maestra delle scuole elementari pannesi durante gli anni più difficili della storia italiana del dopoguerra e,ancor più,in un piccolo e sperduto paesino situato in vetta al Monte Sario appena visibile dalla Valle del Cervaro,abituale dimora di pastori e contadini arroccati a difesa dei loro pochi averi: Panni!
Carmelina nacque lì,crebbe quale magnifico fiore in un campo il cui humus ha dato sempre il meglio delle sue qualità,si sposò nel 1958,con il compaesano Costanzo Rucci, e poi,come tutti noi,fu costretta ad emigrare a Forlì per vivere la sua familiarità con l'amato marito e i due figli Gerardo e Salvatore.
La famiglia Cagliuli è stata ed è tutt'ora una delle più numerose e significative di Panni,di cui tre componenti hanno dovuto emigrare,Carmelina a Forlì,Danzina a Roma, Giorgio (detto Tonino) a Vicenza,mentre Carlino e Sarina risiedono e vivono tutt'ora a Panni, tutti e cinque affezzionati abbonati del giornale,di cui ne hanno grande considerazione così come,ovviamente,nei miei confronti. Carmelina e Costanzo sono stati sempre prodichi di consigli sul come migliorare il taglio e il gradimento del giornale,in particolare modo Costanzo il quale,a volte, faceva la dura critica pur di farmi capire dove sbagliavo e come porvi rimedio e Carmelina...aggiustava tutto con i suoi ricami di "parole appropriate" così come faceva con i suoi preziosi ricami in lana e stoffe varie.
L'aspetto più triste della morte è quello di temere che si perda memoria di se stessi,per ciò che siamo stati e come abbiamo vissuto su questa terra,questa è la pena maggiore nel trapasso da questa vita all'altra Vita, che non trova luogo per quelle persone che della Vita ne hanno fatto un esempio per gli altri e ne hanno lasciato una traccia indelebile.
Carmelina Cagliuli è senz'altro tra quelle persone la cui memoria è nella storia di un popolo...di quello pannese.
Grazie Carmelina per averci dato tanto,siamo più che certi che il Signore ti ricompenserà cento volte tanto per quanto hai dato su questa Terra...adesso riposa in Pace e gioisci con gli angeli del Paradiso e con i tanti nostri fratelli che,come te,godono oggi per quanto hanno fatto e dato durante la loro esistenza terrena.
L'amico fraterno Pietro De Michele    

2 commenti:

IL CASTELLO ha detto...

Mi scrive Lucia Manuppelli.
Caro Pietro, la notizia della morte di Carmelina Cagliuli mi è giunta come un pugno nello stomaco e la sua giovanile immagine è tornata alla mia mente insieme ad un senso amaro di rimpianto: non avevo ancora nove anni quando partecipai ad una vacanza estiva concessa ai figli dei dipendenti statali ed il piccolo gruppo pannese era affidato proprio a Carmelina in veste di accompagnatrice responsabile. Io non conoscevo il mare e la sua bellezza mi affascinò tanto che non riuscivo a stargli lontano anche quando le maestre ce lo vietavano e spesso approfittavo di qualche sua disattenzione per correre nell'acqua. Sulle prime Carmelina mi rimproverava ma, un giorno mi chiese il perchè continuassi a disubbidirle.
Io, candidamente le risposi:" E' così bello!" Lei mi guardò con due grandi occhi commossi: "E' vero, è uno degli spettacoli più belli che la natura ci offre!" da quel giorno non mi rimproverò più e quando le sembrava che potessi correre qualche rischio mi veniva vicino e me lo spiegava affinchè io lo evitassi: era una donna meravigliosa!
Ora sono commossa io e non riesco a trattenere le lacrime.
Alle famiglie Rucci e Cagliuli giungano le più sentite condoglianze da parte mia e di mio marito.
A presto Lucia

IL CASTELLO ha detto...

Cara Lucia la tua sensibilità e nobiltà d'animo è una luce che splende in un cielo limpido e sempre sereno; irrefrenabile è l'istinto di esprimere il tuo parere in circostanze come queste per la morte di una persona cara come la maestra Carmelina Cagliuli alla quale,consentimi,ti avvicino per le pari virtù che contraddistinguono le vostre pregiate e preziose persone.
Come me hai la spontaneità e la sincerità di espressione,sempre dolce la tua mentre la mia,a volte,deve assumere toni aspri al solo ed unico fine,sempre e per sempre da me perseguito tenacemente,della massima trasparenza e lealtà di comportamento con tutti,specialmente tra compaesani ed amici come lo siamo noi o come dovremmo esserlo,ma spesso alcuni disattendono a queste normali e comuni regole di convivenza civile per scopi ed intenti meramente personali.
Anche per la cara Carmelina uno spiacevole episodio del genere si è perpetrato in suo ricordo,ovviamente in altro sito e tra altra gente che,da sempre,usa nikname o pseudonomi vari anche per esprimere il proprio cordoglio omettendo le vere generalità.
Parole espresse da "nessuno" e portate via dal "nulla"!
Ho ribadito il mio dissenso in quel sito ma,come al solito,sono stato subitamente cancellato da chi lo gestisce e giustifica,quindi,questo modo incivile di essere e stare tra amici e compaesani.
L'ho ripoposto in altro sito e,qualora avrà la stessa sorte del primo,lo trascriverò su questo blog del giornale.
La mia mortificazione più grande è quella che ancora si persevera con questi incivili modi di convivenza "inter nos" a danno e beffa dei lettori che,ignavi,subiscono una reiterata e continuata offesa alla propria intelligenza di fronte a simili comportamenti ed atteggiamenti.
Ti chiedo scusa ma,confidando nella tua intelligenza e saggezza,sono certo che avrai capito il senso del mio rammarico.
Un caro ed affettuoso saluto a te e a Pino.