Se vi capita di andare a Panni passate per via Bervellino e noterete la bandiera italiana sventolare sul "vafio" d'ingresso alla mia abitazione, da me stesso messa in occasione della partecipazione ai Mondiali della nostra nazionale di calcio, ma è ancora lì oggi, forse sarà spostata in un altro posto della casa, ma resterà a sventolare a lu "vient re Favugn" per ricordare ai nostri compaesani che, loro malgrado, vivono nei centri urbani amministrati dalla Lega Nord, che QUESTA è la Bandiera della Repubblica Italiana, dalla Valle d'Aosta alla Sardegna, per QUESTA bandiera tanti compaesani e tantissimi soldati italiani offrirono in sacrificio la loro giovane vita nel corso delle due grandi Guerre Mondiali e, qualora necessità lo imponga, altri e tantissimi italiani sono disposti a dare lo stesso esempio contro CHIUNQUE la dileggia e la offende, come ormai ostinatamente e sfacciatamente continua a farlo i paranoici e fascistoidi seguaci leghisti.
Leggete due articoli sulla follia leghista tratti dalla Repubblica.it:
E', per dirla nei giusti termini, paranoia pura e vera follia di massa.
E cosa fanno le alte Istituzioni nazionali che dovrebbero garantire l'Unità d'Italia e difendere la Costituzione Italiana?
Il Presidente Napolitano, illustre grande vecchio, ma sempre vecchio rimane e ancor più lo diverrà col tempo, non sa che pesci prendere e...tituba e...lancia messaggi agli italiani ma non ai leghisti che ormai non si sentono e non vogliono essere più italiani e perciò sputano sul tricolore e violano la Costituzione a loro piacimento.
Al Capo dello Stato sono demandate poche funzioni ma essenziali tra le quali garantire la unità dell'Italia e il rispetto della Costituzione Italiana...se non fa neanche questo allora che ci sta a fare?
Il Presidente del Consiglio dei Ministri on. Silvio Berlusconi è quasi sempre fuori dall'Italia per partecipare agli "G8-9-10-11-12 ecc." o a stringere mani ai potenti della Terra, di cui s'immagina farne parte anche lui e perciò è in politica, proprio per essere il Number ONE e per continuare ad esserlo è costretto a cercarsi entrambi gli occhi per non vedere ciò che accade nella Padania e dintorni, dove, paradossalmente ci vive anche lui…ogni tanto.
Nessun italiano si accollerebbe la responsabilità di vedere spaccata l'Italia in due pur di ostentare le proprie aspirazioni, il proprio prestigio personale a discapito di una Nazione intera ed unita come ancora lo è la nostra Italia. Fino a quando lo sarà ci preoccupa fortemente perchè non si vedono segnali tali da rasserenarci e riderci sopra, cosa che abbiamo fatto fino a qualche poco tempo fa, ma l'ora del ridere è finita, o si da inizio ad una vero e proprio "muro contro muro", a livello regionale e nazionale,oppure resta l'ultima speranza che riponiamo nella Sovranità del Popolo sempre vincente ma, spesso, dopo che lo stesso Popolo si è dilaniato l'un contro l'altro armato in sanguinose guerre civili e ciò non vorremmo che accadesse, o meglio non riaccadesse, MAI PIU'.
Sono e sarò sempre disposto personalmente con chiunque voglia accompagnarsi con me e dire BASTA a questa sciagurata prospettiva, quì a Foggia e, dalla fine di questo mese, anche a Panni...sotto lo sventolìo del Tricolore.
Il direttore...patriota? No, un italiano...vero!
2 commenti:
bellissimo commento mi associo a quando da te scritto.
Commento?Per me vuol essere un grido al risveglio rivolto agli italiani...a tutti gli italiani dell'Italia, del Nord, del Centro e del Sud.
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