giovedì 18 novembre 2010

Fazio Saviano Cetto la qualunque VIENI VIA CON ME 15-nov-2010


Questa è l'ultima chicca mediatica diretta contro il Cavaliere Silvio Berlusconi nella seconda puntata televisiva della trasmissione "Vieni via con me" che dal punto di vista della satira e del buon umore ha certamente colto il gradimento dei circa 8 milioni di telespettatori italiani che, in panciolle e pantofole, davanti alla propria TV, si sono divertiti alle salaci battute del bravo attore comico Antonio Albanese e ciò,quando capita,è salutare per l’umore dei telespettatori italiani specialmente in questo periodo preparatorio alle ormai certe prossime elezioni politiche.


Siamo in democrazia è vero ma il dover assistere,ormai da tempo,al continuo e ormai giornaliero bombardamento mediatico sul Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana,che coincide con la persona del Cav. Berlusconi,è veramente DISDICEVOLE e INDIGNITOSO al punto tale che offende l’intero POPOLO ITALIANO che lui stesso rappresenta istituzionalmente rivestendo la seconda carica più alta dello Stato.

Questo stillicidio mirato a minare la persona di Berlusconi identifica la politica italiana da 14 anni a questa parte e,ormai, rasenta il paradossalità più negativa alla dignità e all’onore di una nazione come l’Italia che di certo non merita questo proscenio e questo scempio.

L’Italia ha bisogno di essere governata è la voce corrente che circola dalla Valle d’Aosta alla Sardegna ma la stessa voce non specifica che a governarla debba essere per forza e soltanto il Cav. Silvio Berlusconi.

Possibile mai che le attuali forze di maggioranza della Lega Nord e del PDL hanno un unico e solo candidato Premier che è e deve restare il Cav. Silvio Berlusconi?

Possibile mai che senza Berlusconi la Destra è fuori dalla politica italiana?

Un giorno,vicino o lontano che sia, perdurante la leadership dell’attuale Premier della Destra,la politica italiana ed internazionale dovrà rassegnarsi,sebbene a malincuore,alla perdita di questa storica presenza che ha primeggiato durante quasi tutta la seconda Repubblica Italiana perché,alla fine,resta comunque un…uomo,anche lui soggetto alla temporaneità esistenziale su questa terra pur restando nella immortalità della memoria storica e,proprio in considerazione della sua non certo giovanile età,utile e opportuna sarebbe,per i suoi accaniti sostenitori, cominciare la fase interlocutoria ed indicativa per la individuazione di colui che ne possa prendere il posto e continuare così quanto in questi 14 anni questa politica ha dato al Paese Italia.

Non c’è nessuno?

Allora non c’è futuro per coloro i quali attorniano il Premier Berlusconi se ne rendano conto e,ancor più,si rassegnassero e ne prendano atto in quanto nel voler proseguire a far politica,tirino fuori ciò che è nelle loro capacità personali,cioè per quanta farina contiene il proprio sacco,e non sempre e soltanto aggrappandosi ad altri e,nel caso italiano,alla stessa persona del Cav. Silvio Berlusconi.

Utopia la mia? La speranza è l’anima della fiducia senza è la morte e basta.

Il direttore…speranzoso.

2 commenti:

Peppe Pannese ha detto...

Il Presidente del Consiglio non è la 2° carica più alta dello Stato, è la 4°. La 2° è il Presidente del Senato, la 3° il Presidente della Camera dei Deputati e dopo c'è il Presidente del Consiglio. Non confondiamo le idee.
Per il 150° anniversario della repubblica, come auspicato dal Presidente della Repubblica, dovremmo leggerci tutti la costituzione, così almeno, forse, la smetteremo di dire tutti delle cavolate.
In rete c'è una bella iniziativa dell'UTET, basta andare su questo sito http://promo.utetcultura.it/costituzione/ compilare la richiesta e vi arriverà un volume gratuito della costituzione.

IL CASTELLO ha detto...

Grazie Peppe per la correzzione costituzionale ma,a mio parere,non cambia...granchè.
Ti saluto.