Foggia 10 dicembre 2009
Michele Campanaro
Natale a Tavola
Tradizioni e bontà culinarie di Capitanata
pp.141 kyathos Edizioni
In Capitanata il periodo natalizio coincide con la stagione brumosa. Fino a molti anni fa i camini fumavano e i contadini ritornavano a sera, stanchi dalle campagne, appena seminate a granaglie. Si riunivano vecchi e bambini seduti a cerchio intorno al braciere o davanti al cammino. Il grande ceppo del focolare domestico riportava al culto del fuoco della casa romana, dove mai si estingueva, Nelle sera di Natale a Cerignola ritornava il culto del fuoco, quello di lasciare bruciare nel camino un ceppo e mentre si consumava i presenti immersi nell’immaginazione andavano alla Grotta di Betlemme, A Troia invece intorno al braciere si giocava a Zia Tond. Accanto a queste manifestazioni esisteva un mondo variegato: casalinghe per cui non era Natale se non impastavano paskamunesca, pan drion, bucchenotte, struffoli, cartellate, taralli, sfringe, pizza a sette sfoglie, pizze fritte e pettole. O l’andare in chiesa alle 4 del mattino dove si svolgeva la cerimonia de La Prunelle. E’ proprio vero la tradizione popolare rispecchia i tratti storici, culturali e religiosi di una comunità.
“Natale a Tavola” di Michele Campanaro, edito per i caratteri della Kyathos Edizioni, nasce dal desiderio di divulgare la tradizione civile e religiosa del periodo natalizio che si svolge in terra di Capitanata, nel contempo è la riproposizione della cucina tipica di questo periodo dell’anno. Questo primo volume racconta il culto del Natale a Foggia, Cerignola, Orta Nova, San Severo, Ascoli Satriano, Deliceto, Troia, Manfredonia Monte S. Angelo, Peschici, S. Marco in Lamis, Sannicandro Garganico. Un viaggio dal Tavoliere, ai Monti Dauni, al Gargano, un viaggio nel tempo nei ricordi di Oreste Bucci, Luciano Antonellis, Potito Di Pietro, Silvana del Carretto, Attilio Lettera, Potito Mele, Pompilio De Santis, Pasquale Ogniasanto, Giovanni Tancredi, Teresa Maria Rauzino, Matteo Coco, Raffaele Colucci e dello stesso Campanaro. C’è inoltre la riproposizione delle ricette tradizionali della cucina di Capitanata dall’antipasto, ai primi piatti, agli abbondanti secondi, ai dolci e ai liquori della nonna.
Michele Campanaro
Natale a Tavola
Tradizioni e bontà culinarie di Capitanata
pp.141 kyathos Edizioni
In Capitanata il periodo natalizio coincide con la stagione brumosa. Fino a molti anni fa i camini fumavano e i contadini ritornavano a sera, stanchi dalle campagne, appena seminate a granaglie. Si riunivano vecchi e bambini seduti a cerchio intorno al braciere o davanti al cammino. Il grande ceppo del focolare domestico riportava al culto del fuoco della casa romana, dove mai si estingueva, Nelle sera di Natale a Cerignola ritornava il culto del fuoco, quello di lasciare bruciare nel camino un ceppo e mentre si consumava i presenti immersi nell’immaginazione andavano alla Grotta di Betlemme, A Troia invece intorno al braciere si giocava a Zia Tond. Accanto a queste manifestazioni esisteva un mondo variegato: casalinghe per cui non era Natale se non impastavano paskamunesca, pan drion, bucchenotte, struffoli, cartellate, taralli, sfringe, pizza a sette sfoglie, pizze fritte e pettole. O l’andare in chiesa alle 4 del mattino dove si svolgeva la cerimonia de La Prunelle. E’ proprio vero la tradizione popolare rispecchia i tratti storici, culturali e religiosi di una comunità.
“Natale a Tavola” di Michele Campanaro, edito per i caratteri della Kyathos Edizioni, nasce dal desiderio di divulgare la tradizione civile e religiosa del periodo natalizio che si svolge in terra di Capitanata, nel contempo è la riproposizione della cucina tipica di questo periodo dell’anno. Questo primo volume racconta il culto del Natale a Foggia, Cerignola, Orta Nova, San Severo, Ascoli Satriano, Deliceto, Troia, Manfredonia Monte S. Angelo, Peschici, S. Marco in Lamis, Sannicandro Garganico. Un viaggio dal Tavoliere, ai Monti Dauni, al Gargano, un viaggio nel tempo nei ricordi di Oreste Bucci, Luciano Antonellis, Potito Di Pietro, Silvana del Carretto, Attilio Lettera, Potito Mele, Pompilio De Santis, Pasquale Ogniasanto, Giovanni Tancredi, Teresa Maria Rauzino, Matteo Coco, Raffaele Colucci e dello stesso Campanaro. C’è inoltre la riproposizione delle ricette tradizionali della cucina di Capitanata dall’antipasto, ai primi piatti, agli abbondanti secondi, ai dolci e ai liquori della nonna.
N.d.r.
Il dr. Michele Campanaro,lo rammentiamo per coloro che lo avessere dimenticato,è il codirettore del nostro Giornale da...anni.
Ci complimentiamo con lui per il libro appena edito scusandoci di non aver potuto dargli notizie sulle pietanze caratteristiche natalizie pannesi,così come da lui stesso chiesteci, per motivi non dovuti a cattiva volontà bensì per "ignoranza" da parte dello scrivente nonchè poca attenzione da parte di chi poteva e non ha dato seguito all'invito lanciato da questo blog.
A Michele i nostri sentiti auguri per un grande successo letterario e per il Santo Natale.
Il direttore
Nessun commento:
Posta un commento